Lo scorso consiglio comunale si è discusso il nostro ordine del giorno che faceva due semplici richieste: far luce sulle condizioni dell’affidamento, a nostro parere improprie, e rimuovere al più presto il cancello che ne vieta il libero accesso.
Nonostante la maggioranza, nelle vesti del segretario del PD verbanese, si fosse fatta carico di far tornar accessibile la spiaggia, le risposte della giunta sono state drasticamente diverse. Per prima cosa si è ribadito che quella non è più da considerare come spiaggia, e che quindi coloro i quali la utilizzavano per andare a fare il bagno avevano le traveggole. Poi si è detto che le nostre osservazioni circa l’irregolarità dell’affidamento erano completamente sbagliate, ma senza dare motivazioni a riguardo. Infine, come ciliegina sulla torta, la questione della cancellata: il Sindaco ammette che si tratta di un abuso edilizio, ma sanabile, quindi i cittadini vadano in altre spiagge che saranno (forse) sistemate entro l’estate prossima, in barba ai 365.000€ spesi per la spiaggia della Beata Giovannina.
Così facendo il Consiglio Comunale ha fornito al dirigente quell’indirizzo politico atteso da quando il commissario Mazza mise in discussione la chiusura della spiaggia, indirizzo politico che ricalca le scelte prese dal dirigente, già confermate il luglio scorso con la firma del contratto di concessione.
Da questa vicenda si è capito che la tutela della fruibilità del patrimonio pubblico non sembra essere una motivazione sufficiente per prendere provvedimenti, come non sembra esserlo nemmeno il fatto di aver preso impegni in campagna elettorale.
Per quanto ci riguarda questa non è una soluzione accettabile e ci premureremo di ricordare ai cittadini tutte le promesse mancate di questa maggioranza.
“Beata Giovannina”: aspettiamo risposte Inutile nascondere “la sabbia” sotto il tappeto. REQUISITI? A VERBANIA SONO UN OPTIONAL…