MARCHIONINI NON IGNORI PIU’ DI 6 MILA PERSONE

“Il mancato raggiungimento del quorum nel referendum cittadino sull’esternalizzazione del forno crematorio, con una partecipazione del 30% dei cittadini spinta inevitabilmente dal referendum nazionale, permetterà di lavorare responsabilmente per il progetto che abbiamo presentato e votato in consiglio comunale nel 2015.”

Con queste parole il Sig. Sindaco sta denigrando il voto di 7.959 verbanesi che sono andati alle urne e non stà ascoltando la volontà di 6261, pari all’81.01% dei votanti, che Le ha chiesto di NON esternalizzare per trent’anni il forno crematorio.

Vuole dotare la città di un nuovo forno crematorio che effettuerà un maggior numero di cremazioni aumentando gli inquinanti, e sostiene sia più sensato impegnare le risorse del Comune per costruire parcheggi. Questa è la realtà.
Se fosse venuta alla serata organizzata dal suo PD avrebbe scoperto che un forno crematorio ha un limite di emissioni che comunque non può essere accettabile da chi ci vive di fianco, dai 5.000 abitanti di S.Anna.
Lei non lo stà facendo nell’interesse della città, questo non ci stancheremo mai di dirlo!

“Ha vinto Aristotele: l’apatia e la tolleranza sono le ultime virtù di una società morente”

Ci teniamo però a ringraziare il primo firmatario del Referendum Andrea Marconi e tutti coloro che hanno creduto nell’esercizio democratico del referendum. Come altri anche noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo dato il massimo affinché il quorum venisse raggiunto. Sono mancati all’appello poco più di 600 voti e siamo certi che, se tutti avressero avuto tutte le giuste informazioni, molti non sarebbero rimasti a casa. Qualche risultato lo abbiamo ottenuto: abbiamo mantenuto (e continuiamo a mantenere) il forno per diversi mesi pubblico, le casse comunali ne hanno tratto beneficio ( si parla di circa 20/30 mila euro al mese), il progetto di finanza proposto è stato comunque annullato con un rimorso di coscienza del PD, il nuovo PD che siede ora in consiglio comunale, e che, a parole, ha garantito la piena disponibilità a discutere sulle condizioni dell’esternalizzazione. Di sicuro ci saranno condizioni più vantaggiose per le casse comunali e la salute pubblica rispetto alla prima ipotesi offerta dal Sindaco. E’ comunque evidente che la famigerata partecipazione è mancata, i cittadini devono comprendere che non avranno il diritto di lamentarsi sulle decisioni prese da pochi se non si informano e, anzi, continuano a delegare agli altri le proprie scelte scadendo nel completo disinteresse per la cosa pubblica. Eppure, a pochi passi da noi, la Svizzera ha molto da insegnarci sulle consultazioni popolari. Senza partecipazione non vi è consapevolezza e senza consapevolezza le decisioni le prendono i politici, gli stessi che sono, dalla gran parte dei cittadini, criticati. Questa situazione la tocchiamo con mano quotidianamente vedendo quotidianamente il profitto di pochi sulla pelle di molti.
Ora fissiamo il limite delle cremazioni, il più basso possibile, anche il forno inquina e non ci prendano in giro. Il Verbano ha già un altissimo livello di incidenza tumorale, ogni cittadino ha un parente o un conoscente che ne è stato coinvolto, chiediamoci perché, ora, non domani!
MoVimento 5 Stelle, a fianco del comitato del SI, non molla, anche in difesa della richiesta di più di 6.000 persone.