PRECISAZIONI SELCIATO DI PIAZZA RANZONI RIPARATO DAL PRIVATO – SENSO CIVICO SI MA RISPETTANDO LE REGOLE

bar_sempione1 A norma dell’articolo 21 del Codice della Strada non si possono eseguire lavori ed opere stradali senza autorizzazione dell’Ente proprietario della strada. Questo fa sì che un privato non possa eseguire, o far eseguire, lavori senza le dovute autorizzazioni, tanto più in zone dove c’è un vincolo ambientale e culturale. E’ sotto gli occhi di tutti però che questo è un caso in cui il Comune ha fatto rispettare solertemente le regole, cosa giusta, anzi giustissima, o almeno lo sarebbe stata se solo prima il Comune stesso fosse stato a posto con tutto. Ci sembra ieri (ma son passati mesi) quando, presenti col nostro banchetto in Piazza Ranzoni, durante la raccolta firme per il Referendum del Forno Crematorio, il Comandante dei vigili Cianciolo e l’Assessore Alba, con tanto di altri funzionari al seguito, ci sono passati davanti e ironicamente (ma non tanto) gli abbiamo fatto notare di stare attenti a non inciampare nella buca che vi era tra il porfido proprio davanti a noi e che poi abbiamo coperto con una sedia per evitare che anziani e bambini ci finissero dentro. Siamo vicini al privato sollecitando il Comune ad intervenire, come prevede la legge e il buon senso, a sistemare laddove vi sono dissesti che vanno a rendere difficoltoso il passaggio dei pedoni, nello stesso tempo però è giusto che le regole vengano rispettate. Ci piacerebbe che il Comune avesse lo stesso scrupolo anche in altri casi, vedi richiesta danni de Gregori che ancora aspettano. Intellettualmente siamo con il titolare ma non possiamo non rimarcare che non si possono creare precedenti altrimenti ognuno, seppure in buona fede e con meritevoli propositi, si sentirebbe libero ed autorizzato a risolvere i problemi che chi di dovere non affronta. Detto questo chiediamo che il Comune sia altrettanto celere, come nel stilare verbali, anche nel riparare buche pericolose più volte segnalate: vorremmo far notare che pochi metri vicino a quella in contestazione esiste almeno un’altra e forse sarebbe il caso di posare griglie intorno alle piante come sotto palazzo Flaim. Se si è disposti a spendere 200 mila euro per un pontile al Maggiore di dubbia utilità, non crediamo non si possano trovare poche migliaia di euro per sanare almeno le zone nei punti pedonali più critici. Ribadendo la nostra solidarietà al titolare, che ha dimostrato un senso civico forse sconosciuto all’Amministrazione, speriamo che, rispettando la legalità, il Comune torni a perseguire il bene della nostra Città!

 

MoVimento 5 stelle Verbania