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Comunicato M5S Verbania e gruppo Consiliare Piemonte

Tra le caratteristiche principali del MoVimento 5 Stelle c’è la partecipazione, che ognuno vale uno e che non ci sono segreterie di partito o capi che impongono una linea.

Infatti coloro che si candidano e che vengono eletti nel Movimento 5 stelle si impegnano a rispettare il NON STATUTO e i suoi principi fondanti.

Qui a Verbania siamo semplicemente un gruppo di persone, semplici cittadini fino a ieri estranei alla politica, ognuno col suo punto di vista e con la sua opinione che stanchi della vecchia politica si è messo in gioco e ci ha messo la faccia.

Dopo che sono stati eletti due consiglieri nel comune di Verbania si è continuato a lavorare e a prendere delle decisioni su quanto emergeva in Consiglio Comunale nel rispetto della legalità e trasparenza.

Su ogni argomento c’è sempre stato il confronto per addivenire a decisioni condivise, attraverso la mediazione, in modo che chi partecipa accetta che a volte dovrà rinunciare alla propria posizione in favore del volere della maggioranza; tale modalità permette anche di attenuare posizioni estreme che potrebbero scaturire da un singolo.

Ora stiamo crescendo, nuove persone si avvicinano, stiamo imparando giorno dopo giorno come funziona la macchina politica e cercando di portare la parola dei semplici cittadini nei tavoli della politica.

Oggi prendiamo atto della decisione della Consigliera Stefania Minore di staccarsi dal gruppo del Movimento 5 Stelle per poter agire autonomamente convogliando nel gruppo misto. La scelta della Consigliera Stefania Minore, non permette di rispettare l’impegno che ha preso con gli elettori che si riconoscono nella politica e nei principi del Movimento 5 Stelle; ci saremmo quindi aspettati le sue dimissioni.

Ci spiace di questa scelta però è necessario ricordare che uno dei principi del Movimento 5 Stelle è che l’eletto è il portavoce delle istanze dei cittadini e deve render conto delle proprie azioni agli attivisti ed elettori che lo supportato nel lavoro, per perseguire il programma amministrativo, in questo caso, presentato alle elezioni comunali di Verbania.

Ci piace riprendere le parole riportate da un giornale locale proprio in questi giorni: “Se l’Italia fosse il Paese delle vacche grasse, l’economia florida, la disoccupazione un incidente eccezionale, si potrebbero anche riempire pagine sui minuetti politici. Ma al di là di chi abbia ragione e dal colore politico, in questo momento della Storia patria, le vicende personali e purtroppo ormai anche quelle delle idee, appaiono un gioco per addetti ai lavori in grado di produrre solo qualche articolo di giornale e un’ulteriore disaffezione dalle urne”.

Noi a questo gioco non ci stiamo. Andiamo avanti.

Concludiamo ricordando che abbiamo fatto tanto lavoro e tanto altro ci aspetta e che come gruppo MoVimento 5 Stelle di Verbania e per conto del MoVimento 5 Stelle Piemonte non intendiamo perdere altro tempo. Da oggi riprenderemo a concentrarci sugli obbiettivi per portare avanti quel mandato datoci da più di 1000 persone, continuando a rispettare la fiducia data dai cittadini a tutta la lista del MoVimento 5 Stelle che da anni ci mette la faccia, che si è messa in gioco e che si è impegnata permettendo così a Verbania che due di loro potessero sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale. Per il rispetto degli elettori oggi, in questo consesso, dovrebbero sedere due consiglieri del Movimento 5 Stelle. Nonostante queste dimissioni, il gruppo del Movimento 5 Stelle di Verbania, che prima supportava due consiglieri, continuerà con sempre crescente impegno il proprio lavoro supportando il Consigliere Roberto Campana.

Movimento 5 Stelle Verbania
Gruppo Consigliare MoVimento 5 Stelle Piemonte

…è arrivato: “Il Tappabuchi”

Pallanza Lavori 02 03 2015 Riceviamo e pubblichiamo due segnalazioni circa lavori eseguiti di tutta fretta con le evidenti conseguenze.

Stiamo parlando dell’area adiacente all’imbarcadero a Pallanza, a lato dello spazio giochi. Il giorno dopo la ns. segnalazione il comune si è adoperato in tutta fretta per chiudere le buche, quasi fosse diventata di colpo un’urgenza. Alcuni cittadini segnalarono come però l’intervento fosse approssimativo ed oggi chi passeggia in quella zona, potrà notare nuovamente il cartello dei lavori in corso, a dimostrazione che fare, per fare in fretta non sempre è la soluzione migliore.

TombinicaramoraUn altro esempio lo troviamo nel parcheggio dietro Villa Caramora a Intra dove, per mettere in sicurezza delle griglie dei tombini si è pensato bene di cementare direttamente tutto il tombino, impedendo il deflusso delle acque e creando cosi delle pozze d’acqua nei giorni piovosi (che a Verbania abbondano) che rendono pressoché impraticabile il parcheggio.
Visti i precedenti temiamo per la roggia di via Dei Ceretti. In questo caso però vale la pena sottolineare che la Commissione Paesaggio (nominata dallo stesso Sindaco) ha dato tre volte il suo diniego alla rimozione, parere non solo ignorato dall’amministrazione, ma scavalcato con un’ordinanza sindacale che richiama motivi di sicurezza e urgenza. Pur non registrando un incremento drastico dei danni causati da tale opera, pur rilevando che in numerosi paesi Europei e non, tali corsi d’acqua sono un valore aggiunto e non un problema, potremmo anche esser d’accordo sulla sicurezza e sul voler trovare una soluzione che non rovini il senso architettonico della stessa. Ma sulla fretta, visti i precedenti, sarebbe il caso di far due valutazioni o anche tre.

MoVimento 5 Stelle Verbania

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Laboratori arpa vco, la loro storia, il loro destino.

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Con questo comunicato il Movimento 5 Stelle di Verbania vuole portare a conoscenza dell’opinione pubblica la storia dei laboratori Arpa nel VCO. Sono stati inaugurati nel 2000 con una notevole spesa per gli allestimenti di utenze ed apparecchiature.

Essendo l’ultimo laboratorio messo in piedi da Arpa ovviamente risulta essere a norma per tutto ciò che riguarda la sicurezza. Dopo che negli anni sono stati sempre più ridimensionati, oggi l’amministrazione di Arpa ha deciso la chiusura dei laboratori del VCO nell’ottica del risparmio e di accentrare tutti i campioni delle provincie di Novara, Vercelli, Biella e il VCO sul laboratorio di Novara. Tale scelta, se pur condivisibile dal punto di vista della logica e razionalizzazione, non può avere un riscontro positivo dovuto ad una serie di questioni che l’amministrazione di Arpa non è in grado di risolvere.

Accentrare tutti i campioni a Novara considerando che il personale rimarrebbe lo stesso porterebbe ad una gestione non ottimale e sicuramente si dovrebbero prevedere assunzioni. Infatti Arpa ha proceduto in data 29/01/2015 a pubblicare dei bandi per la ricerca di nr. 3 assistenti tecnici periti chimici di cui per ora non si conosce la collocazione presumibilmente per supportare il personale dove arriveranno questi campioni. Dov’è quindi il risparmio?

Il personale del laboratorio del VCO sarà dequalificato perché comunque dovrà essere reimpiegato e si dovrà investire per una nuova formazione. Dov’è quindi il risparmio?
L’unico risparmio deriverà dal licenziamento del personale della cooperativa che provvede al lavaggio vetreria ad Omegna, mentre aumenteranno le spese per il trasporto dei campioni e della necessità dell’acquisto di materiale uso e getta con conseguente aumento della produzione dei rifiuti di plastica e ulteriori esborsi per tali acquisti e smaltimenti

Si sottolinea inoltre che l’assessore all’ambiente della provincia di Vercelli ha presentato ricorso al TAR, in quanto la provincia non è stata coinvolta né sentita come prevede la legge istitutiva di Arpa circa il destino dei laboratori della provincia di Vercelli.

C’è da precisare però che tenere aperto Vercelli significherebbe fare dei notevoli investimenti, tra l’altro già quantificati dall’amministrazione di Arpa in più di un milione di euro. In compenso si accetta, senza batter ciglio la chiusura dei laboratorio nel VCO che sono già a norma e che non prevedono tali investimenti.

Da parte sindacale era stato più volte proposto di mantenere sia Omegna che Novara che si sarebbero supportati per le analisi di tutto il quadrante. A Vercelli potevano rimanere alcune specificità (es. fitofarmaci, radiazioni) che non avrebbero richiesto grossi investimenti di capitale per la messa a norma dei locali di laboratorio.

Inoltre il laboratorio Arpa del VCO effettua delle analisi specifiche e legate al territorio quali le acque di balneazione, il bioaccumulo attività che non viene effettuata da nessun altro laboratorio in Piemonte.

In ultimo si ricorda che a breve partirà la bonifica Syndial di Pieve Vergonte che comporterà l’analisi di un elevato numero di campioni che se verranno chiusi i laboratori di Omegna dovranno essere inviati in altri laboratori di Arpa.

E’ pur vero che in altre regioni hanno fatto anche accentramenti (es. vicino Lombardia), ma hanno stanziato notevoli investimenti, perché avere un laboratorio che sia in grado di fare quasi tutte le analisi necessita di investimenti strumentali, di personale ecc. che non si può concretizzare “solo” con lo spostamento dei campioni come sta facendo Arpa Piemonte.

Ci chiediamo, quindi, di fronte a questo braccio di forza tra Novara e Vercelli cosa sta facendo nel merito la provincia e il sindaco di Verbania?

Per tale motivo vista l'”assenza politica” su qualsivoglia posizione in merito alla chiusura dei laboratori Arpa del VCO, il Movimento 5 Stelle di Verbania dissente totalmente da tali scelte che stanno comportando o comporteranno uno sperpero di denaro pubblico mentre la politica del VCO ed in primis il comune di Verbania tace.

Movimento 5 Stelle Verbania

MOVICENTRO: NON PERVENUTO.

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Apprendiamo dai giornali che il  24 febbraio il Sindaco Marchionini sarà a Roma per un incontro con Trenitalia  per sottoporgli i disagi quotidiani dei pendolari sulla tratta Verbania – Milano, un tema tanto caro all’amministrazione quanto all’opposizione. Ci chiediamo  però se, prima di andare a Roma, ha già incontrato il nuovo amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè, che ha dichiarato, come sua azione primaria, di voler intervenire su alcune linee problematiche tra cui la Milano – Domodossola, la cui gestione, dipende appunto da Trenord. Inoltre cogliamo l’occasione per rinfrescare la memoria al Sindaco, ricordando che il 26 agosto è stata approvata in consiglio comunale la nuova convenzione tra provincia VCO, comune di Verbania e R.F.I. Spa, con solita velocità che contraddistingue questa Amministrazione: la motivazione  era quella di mettere immediatamente mano al progetto da anni paralizzato in una sorta di scandalo amministrativo. Il Sindaco affermava: “bisogna fare in fretta” “Sentiamo l’urgenza di risolvere i problemi, inclusi quelli che abbiamo ereditato. “Noi ,in quella occasione, abbiamo votato a favore date le promesse dell’assessore e della Provincia, promesse scritte nei verbali di commissione ma non mantenute. Il comune doveva poter partecipare attivamente alle modifiche del progetto ridimensionandolo, per contenere la spesa, oltre al non accettare il passaggio automatico delle spese di manutenzione e gestione dell’opera una volta terminata. Sono passati sei mesi e per il Movicentro non è stato fatto niente, al contrario Centostazioni Spa prosegue con i lavori di ristrutturazione come da contratto con RFI. Il tentativo di convocare la commissione lavori pubblici per parlarne è stato vano, rimbalzando le colpe alla Provincia e la maggioranza ha bocciato un nostro ordine del giorno che impegnava l’amministrazione proprio a designare una figura apposita (senza oneri ulteriori per le casse comunali) .I pendolari aspettano ancora i parcheggi, in fondo basterebbe realizzare una tettoia illuminata con un impianto fotovoltaico, al posto della rampa ormai giudicata inutile, come proposto in commmissione. Attendiamo un aggiornamento dal Sindaco: a che punto siamo? Tra poco inizierà una nuova stagione turistica sempre con la medesima situazione.”Fare e fare in fretta”, per il Sindaco Marchionini nient’altro che uno slogan

 

CITTADINO, LO VUOI UN “CONSIGLIO”?

partecStanco della vecchia Politica? Continui a dire: potrebbero fare ma non fanno?

Forse è ora di darsi da fare!

A Verbania esistono i Consigli di Quartiere, organi che hanno potere consultivo e di iniziativa, cioè possono controllare e intervenire con dei pareri sull’operato del Comune su temi come il piano del traffico o la realizzazione di opere pubbliche, e hanno la facoltà di proporre al Comune azioni utili per la vita del quartiere. Inoltre, i Consiglieri di Quartiere partecipano alle Commissioni Comunali con diritto di parola, senza poter votare, ma con la possibilità di far sentire la loro voce. In questi anni la partecipazione è diminuita pian pian, dovuta anche allo scoraggiamento del cittadino “attivo” che si è sentito sempre più inascoltato dalle istituzioni.

Noi vorremmo che i cittadini comincino nuovamente a contare qualcosa senza essere per forza “sotto elezioni”. Ad oggi i Consigli di Quartiere hanno il pregio di far avvicinare i cittadini alla politica partendo dalle problematiche pratiche di tutti i giorni ma con la possibilità di potersi avvicinare anche a questioni complesse come la gestione delle risorse del territorio e delle casse comunali senza dover per forza aderire ad un partito/movimento.

In questi giorni il Consiglio Comunale e l’Amministrazione potranno rivedere il regolamento sui Quartieri. Nelle discussioni preliminari (ahimè) se ne sono sentite di tutti i colori: c’è chi vuole trasformarle in associazioni “stile pro-loco”, altri che vorrebbero eliminare le elezioni e nominare i consiglieri tra le persone in lista alle precedenti amministrative e che non sono stati eletti (manco fosse il “Consiglio dei trombati”).

In campagna elettorale abbiamo proposto che i Quartieri fossero centrali nel percorso del bilancio partecipativo acquisendo maggiore importanza, ma se anche tu hai un’idea su come migliorare i Consigli di Quartiere scrivici, entro il 10 Febbraio, inviaci la tua proposta a contatti@verbania5stelle.it, nel nostro gruppo la valuteremo e la sottoporremo al Consiglio Comunale.

Nel frattempo informa i tuoi vicini di casa di questa opportunità e preparati a partecipare alle future elezioni. I Quartieri devono tornare ad essere vivi, con persone che credono che si possa ancora lavorare per il bene comune anche senza aderire per forza ad un partito.

Un Giro d’Italia SENZA FORATURE SUL SOCIALE – 2*parte

Abbiamo appreso nei giorni scorsi dai media locali che il comune di Gravellona Toce è già al lavoro per raccogliere tramite sponsor la cifra di 20.000€, mentre per i restanti 20.000 si è impegnata la Regione, come dichiarato dall’assessore Cristina Franchi, responsabile del comitato cittadino. (Stampa 19/01/2015).
Come abbiamo evidenziato in consiglio comunale, il M5S non è d’accordo che ci siano stati dei tagli al sociale (Bonus Bebè e manutenzioni ATC) a copertura della tappa del giro d’Italia che costerà ai verbanesi più di 130.000€ constatato che oltre alla quota pagata alla Gazzetta dello Sport ci saranno tutti i costi accessori a nostro carico.
L’assessore Vallone aveva dichiarato:

“Questi tagli non sono effettivi, […] ma sono fittizi in attesa del bilancio di previsione e riguardano tutti i settori. […] La tappa del Giro d’Italia a Verbania verrà, infatti, finanziata per il 50% dalla Regione, per il restante dal Comune, da privati e sponsor. Tale cofinanziamento verrà comunicato solo quando sarà ufficiale, fino a quel momento bisogna coprirlo con fondi comunali non utilizzati.”

Ad oggi però non è ancora pervenuta alcuna comunicazione ufficiale dalla Regione e sul sito ilgiroaverbania.info alla voce sponsor non risultano inseriti nominativi.
La crisi economica sta colpendo moltissime persone, diverse famiglie si trovano a fare i conti con la perdita del lavoro, della casa la difficoltà a procurarsi beni di prima necessità, i fondi così detti “non utilizzati” dovrebbero essere impiegati per il sociale, capitolo di spesa che andrebbe potenziato. Pertanto chiediamo al Sindaco e all’Assessore Vallone che ripristino i fondi sottratti al sociale e documentino la copertura del Giro d’Italia.

Benvenuti a Pallanza! *sigh…*

Buche pallanzaDopo alcune segnalazioni fatte dai cittadini al Comune senza risultato facciamo da megafono a queste richieste. Mentre ricordiamo che al Porto Palatucci giace ancora il polistirolo in attesa che un po’ di vento se lo porti via, a Pallanza i turisti che arrivano hanno subito il benvenuto. Nell’area adiacente all’imbarcadero, a lato dello spazio giochi, oltre al piano già sconnesso, si sono formati alcuni buchi, pericolosi non solo per gli ignari turisti, ma anche per i bambini che potrebbero trovarsi lì. Le transenne non sono state messe dal Comune, bensì da un cittadino armato di senso civico che, vedendole inutilizzate appoggiate a lato strada (depositate lì, forse per il mercato) le ha spostate e posizionate per mettere in sicurezza i buchi. Speriamo che questa segnalazione smuova qualcosa anche se, a dire il vero, questa situazione si protrae da tempo ed è proprio davanti alla sede comunale.

MoVimento 5 Stelle Verbania

Un Milanese direbbe: Fà e desfà l’è tt un laurà!

vigiliAbbiamo seguito il caso D3 da ottobre con vari accessi agli atti, ma solo oggi, con l’ultima visione abbiamo chiuso il cerchio, per constatare che nel giro di due mesi l’amministrazione si è contraddetta da sola.
Prima, il 6 Novembre, indice un AVVISO DI MOBILITÀ VOLONTARIA ESTERNA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI FUNZIONARIO DI POLIZIA LOCALE CAT. D3 PRESSO IL DIPARTIMENTO SERVIZI ISTITUZIONALI, in pratica per sopperire alla mancanza di una figura che in realtà c’era, ma che è stata spostata in un altro settore, pare per “migliorare la macchina comunale”, e questo lo si evince facilmente dalla lettera di dimissioni dell’Ex Assessore Damiano Tradigo.
Nella determina inoltre si legge il nulla osta dei Revisori dei Conti e si ribadisce che “è prevista la copertura a tempo indeterminato”, ossia che le coperture economiche ci sono.
Il 9 Dicembre viene nominata la commissione esaminatrice (costata più di 1.000€) composta da 3 comandanti di Polizia Municipale.
Il 10 Dicembre la commissione procede alla selezione tra due candidati (gli unici pervenuti in tempo e con i requisiti necessari), ed inviai i dati di chi si è aggiudicato il posto di lavoro all’ufficio del personale.
Il 16 Dicembre la stessa commissione si riunisce una seconda volta per “integrare in modo informatico quanto già scritto a mano”.
Il 29 Dicembre si sarebbe dovuto provvedere all’assunzione, se non fosse che oggi, 8 Gennaio viene pubblicata una determina del 23 Dicembre ove su proposta dell’Assessore al personale “si da mandato al dirigente del personale di non procedere alla copertura del posto di funzionario di Polizia Locale cat. D3”.
Ci chiediamo quindi perché si sia indetto un avviso di mobilità interna adducendo all’esigenza di personale e poi due mesi dopo, ma soprattutto dopo aver designato il “vincitore” si sia deciso di non assumere adducendo a problemi economici.
Se uno volesse pensare male potrebbe dubitare che la persona che si è aggiudicata il posto non sia gradita, oppure che, magari, sottolineano magari, si pensava potessero partecipare anche le figure D1 come quella riportata in una precedente richiesta di mobilità esterna, datata 26 Novembre (prot. 44466) di una figura D1.
I se e i ma sono tanti, certo è che anche qui, oltre al tempo perso tra delibere e determine, selezioni e commissioni costate alla comunità, rimane la beffa per chi, convinto di partecipare ad un colloquio di lavoro, si è trovato con un “è stata assunta! Anzi no, ci siamo sbagliati”.
Quello che è certo, forse, è che fino al 2016 ”vista la necessità di ridurre la spesa del personale” non si dovrebbe più provvedere ad assunzioni, o meglio, sempre che non cambino idea.