Ore due di notte, finito il Consiglio Comunale, le dichiarazioni del capogruppo del PD Marco Tartari, anticipate a mezzo stampa nel pomeriggio di ieri, mercoledi 22 febbraio, hanno avuto riscontro e non siamo, dunque, sorpresi : “Sì sulla carta, ma no al momento del voto nell’aula di palazzo Flaim, questa la linea decisa dal gruppo consiliare del Partito democratico.”
Vogliamo ribadire ai cittadini che TUTTI gli emendamenti proposti dalle minoranze non sono stati accolti. Uno solo dei nostri è stato recepito, inerente alla messa in sicurezza del parco giochi zona Cavallotti, anche se, parole del sindaco Silvia Marchionini, “non sarà urgente installare una ringhiera”. Ricordiamo però che, ad oggi, vi è una situazione di estremo pericolo per i nostri bimbi: tra i giochi e la strada non ci sono recinzioni o ostacoli ma un accesso diretto alla strada.
Per il resto, nella maggior parte dei casi, le proposte sono state denigrate dallo stesso Sindaco.
Rimarchiamo dunque con forza l’ottusità e il continuo spregio delle regole visto il comportamento della maggioranza in Consiglio comunale e di chi ci governa.
Il Movimento 5 Stelle ha ritenuto di dover presenziare comunque e lo ha fatto a garanzia dei cittadini, facendo conoscere tutte le irregolarità, depositando prontamente un esposto in prefettura.
Quanto agli emendamenti proposti, per cui gran lavoro è stato svolto da tecnici e cittadini che hanno scelto di partecipare alla vita amministrativa, riteniamo non accettabile la dichiarazione della maggioranza di considerarli “solo” raccomandazioni e di non votarli favorevolmente a prescindere: se li avessero ritenuti degli spunti validi, peraltro supportati da coperture finanziarie, allora avrebbero dovuto votare a favore ed inserirli nel bilancio al posto di interventi inutili e dispendiosi, iniziando un percorso politico serio con il supporto delle minoranze, piuttosto che arroccarsi testardamente sulle proprie posizioni, come se solo il Sindaco avesse la verità in mano.
Di seguito riportiamo le nostre proposte di modifica al bilancio, in modo tale da permettere ai cittadini di trarre le proprie conclusioni.
-Eco Compattatori per lattine e bottiglie di plastica.
Il rifiuto come risorsa, gettare bottiglie e lattine avendo in cambio uno corrispettivo da spendere nei negozi di Verbania. Un azione concreta per aumentare la qualità della differenziata, aumentare la raccolta nei luoghi frequentati dai turisti e meno controllabile, incentivo a spendere nei negozi locali incentivando l’economia locale.
-Progetto “Non si butta via niente”.
Venire incontro al problema della raccolta dei rifiuti ingombranti rendendolo gratuito, incentivare il riuso, aiutare i bisognosi. Il comune doveva assegnare ad una associazione, Onlus o Volontariato del territorio, la possibilità di raccogliere a domicilio ingombranti, assegnare un’area apposita vicino all’attuale centro di raccolta in zona Plusc dove sarebbero stati smistati, selezionati e messi in vendita o smaltiti gli ingombranti. Ovviamente rivenduti a prezzi calmierati o gratuiti per i più bisognosi.
– Info Point “turistici” interattivi. Installare in quattro punti strategici della città, con tutte le notizie utili per il turista, ma anche per il cittadino: punti di interesse, manifestazioni, orari uffici. Possibilità di abbinare una sponsorizzazione da parte delle strutture ricettive, ristoranti, bar per ammortizzare i costi di gestione e valorizzare il nostro territorio. – Progetto “Fai la tua parte”. Ad oggi, a fronte di un costo complessivo di più di 190.000 € annui, nel momento di emergenza, la situazione è stata critica. Con la nostra proposta basterà l’utilizzo di una forma di Voucher con cui il comune potrà “pagare” 100,00 € ad ogni cittadino che si presta a “spalare”. Abbattendo di 10.000 € il costo pagato oggi per la spalatura (avendo quindi un risparmio), solo in caso di necessità, potremmo avere 100 cittadini che integrano il servizio, vedono valorizzato il loro senso civico: un risparmio se non nevica, un servizio mirato nei punti critici quando veramente serve, un risparmio per l’amministrazione e un aiuto (economico) anche per i giovani che potrebbero così esser più motivati a “darsi da fare”.
Inutile sottolineare che ieri sera il consiglio comunale ha dato un pessimo esempio di quella che dovrebbe essere la discussione democratica, propositiva e costruttiva del Consiglio Comunale; vedere consiglieri di maggioranza votare supini e distratti a comando, per volere del Sindaco, (con qualche piccola eccezione) è stato un pessimo spettacolo. Noi fermamente pensiamo che anche alla decenza c’è un limite!
In merito al bilancio complessivo, ecco alcune valutazioni.
TARI, l’annunciato miglioramento del servizio con una piccola di riduzione di costo non è vero, almeno non per tutti, i residenti di Biganzolo vedranno ridursi il servizio in Via Oro e Via Valle Ballona.
Casa della Salute: al momento è solo un progetto, un’idea, ma sulla carta non c’è nulla.
Bando periferie: milioni di euro inseriti a bilancio per ciclabile e movicentro, peccato però che nessun documento confermi l’arrivo dei finanziamenti.
Sessantamila euro destinati alla riqualificazione della SOMS di Fondotoce quando l’intenzione del Comune, alla fine, è di acquisirla.
Spesa di €400.000 per manutenzione straordinaria strade cittadine a fronte di €530.000 destinati ad una sola via periferica (via delle ginestre).
Gonfiate le previsioni di entrata: previste innumerevoli alienazioni patrimoniali (ovvero vendite di immobili) per coprire i costi senza la certezza di vendita degli stessi.
Aumentate le previsioni di entrata per urbanizzazione, è evidente che in questo periodo vi è un calo.
Ridotti i capitoli istruzione e diritto allo studio, meno €248.000, il capitolo politiche giovanili e sport, meno €430.440 e il capitolo turismo, meno €140.392.
Di fronte a questo bilancio, che risulta a pareggio solo per aver sovrastimato le entrate e coperto le uscite, il Movimento 5 Stelle ha deciso di non partecipare alla votazione finale, pur rimanendo tra i banchi fino all’ultimo per portare avanti le proprie istanze e discutere nel merito delle proposte. Non abbiamo partecipato alla votazione per non essere complici di questa situazione che ha visto procedere i lavori infrangendo le regole dello Statuto.
Ribadiamo che l’amministrazione e la sua maggioranza stanno dando un messaggio sbagliato alla città, ovvero che chi ha il potere può decidere a suo piacimento e cambiare le regole a piacimento.
Gli ultimi due consigli comunali hanno visto scrivere una pagina nera nella storia politica di Verbania e del rispetto che viene dato al ruolo dei consiglieri comunali.
MoVimento 5 Stelle Verbania