ITALIA5STELLE CHIAMA VERBANIA!

Il nostro alfiere Filippo ci riporta da Roma un breve ma significativo messaggio da uno dei nostri più stimati rappresentanti alla Camera.

Come dice Di Maio: “la partecipazione e’ l’essenza del moVimento”, perché  UNO vale UNO ma chi non partecipa vale ZERO.

Tutte le altre interviste fatte dal nostro filippo ad #Italia5Stelle le trovate sul nostro canale Youtube!

Regolamento comunale sui “giochi”, una battaglia che si può ancora vincere.

gioco-azzardo

Passeggiando per Verbania ci si accorge facilmente che in questi ultimi anni si è popolata di slot-machine e videopoker, sarebbe solo un problema estetico se non fosse che sempre più persone sperperano tutti i loro risparmi distruggendo intere famiglie.

Le amministrazioni precedenti hanno provato ad arginare la diffusione di queste macchinette infernali promulgando e sostenendo un regolamento (timido ma) restrittivo sui giochi d’azzardo elettronici, il quale fu poi impugnato davanti al TAR Piemonte da un esercente spalleggiato da Euromatic, i quali vinsero costringendo al ritiro del regolamento e affibbiando al Comune una “multina” da 1 milione di . Non c’è da stupirsi perché la stessa cosa successe anche in altre città piemontesi come Santhia e Rivoli, solo che loro dopo la batosta del TAR si rivolsero alla Corte Costituzionale che sentenziò in loro favore.

Noi cosa aspettiamo? Non possiamo far finta di non vedere, lasciare indisturbata dietro la parola “gioco” un attività che gioco non è!

Per questo chiediamo al Pres. del Consiglio Comunale Brignoli ed al Pres. della IV Commissione Brignone (ed a tutti quelli che lo vorranno ancora) di far propria questa battaglia di civiltà. Proponiamo di partire dal Regolamento sui “Giochi” del Comune di Rivoli, ben fatto e protetto da una sentenza della Corte Costituzionale, per avviare un confronto in IV commissione per portare all’approvazione al prossimo Consiglio Comunale un documento stringente in materia di gioco d’azzardo elettronico.

Verbania_Regolamento_videogiochiVerbania_Sentenza TAR Piemonte 513_2011Rivoli – Regolamento giochiRivoli – Sentenza Consulta su TAR PiemontePrecisazione_Ministero_Interno_su_distanze_poste_da_legge_regionale (Lombardia)

#CEMoltodafare

CEMoltodafareCome ormai noto, sabato (4 Ottobre) alcuni consiglieri hanno compiuto una gita turistica al CEM offerta dalla maggioranza. Ironia a parte, il sopralluogo è stato più che interessante, a tratti demoralizzante, ma comunque utile a tutti, un ottimo momento di confronto. La prima impressione è che sembra che qualcuno abbia creato una sua opera d’arte, un giocattolino, un bel souvenir, unico piccolo particolare: con i soldi pubblici! L’espressione che più si addice quando lo vedi è: “Mah!”.
Detto questo, senza piangersi addosso, ci troviamo una struttura molto costosa con dei contro sensi come, per esempio, le finestre. Quelle aperture che oggi vediamo saranno cieche, cioè daranno all’interno della copertura, copertura che allargherà di altri 5 metri la struttura per darle la sembianza di 4 massi. Inutile dire che la ventilazione sarà forzata perché non vi saranno aperture, la luce entrerà solo dalla vetrata centrale frontale, e che sarà classificato energeticamente solo a livello “B”. Inoltre il teatro sarà fornirà 500 posti di cui 250 avranno un costo aggiuntivo ogni volta che si deciderà di utilizzarli o meno dato che saranno, diciamo per semplificare, “ribaltabili”. Tra tutto questo marasma di opere non è stata considerata la possibilità di organizzare anche spettacoli importanti all’esterno, o almeno ad oggi non è prevista un area per le esibizioni con sfondo il lago. Ma non vogliamo essere pessimisti. La cosa positiva è che ci sono dei lavori non ancora fatti e potenzialmente in parte “rimodulabili”, che tutti i consiglieri, maggioranza compresa, hanno convenuto che bisogna convocare la commissione al più presto con l’ottica di collaborare, di trovare veramente una soluzione a questa opera, onde evitare che quei 4 massi non siano un mero buco nell’acqua. Come MoVimento 5 Stelle abbiamo la fortuna di presiedere la Commissione che può realmente incidere sull’opera, sulla struttura, in sintonia con la commissione che elaborerà i contenuti, anche se, a dire il vero, siamo attivissimi in tutte le commissioni, quindi anche in quest’ultima. Dovremo fare in modo che si valuti l’utilizzo di tutta la struttura e che vengano tolte quelle parti che “fanno chic” ma fondamentalmente non ci possiamo permettere. E quindi all’opera, tutti i commissari avranno il materiale e alcuni costi specifici su cui ragionare ed entro dieci giorni ci sarà una commissione Lavori Pubblici solo (si fa per dire) per il CEM. Lasciamo agli altri le polemiche destra-sinistra, in Piazza Mercato o all’Arena, colpa mia o colpa tua. E’ ora di coinvolgere tutti, per far emergere idee intelligenti che servano realmente ad arginare il buco lasciato dalle amministrazioni precedenti. Insomma, c’è molto da fare per arginare i danni, noi ci proveremo.

Un Giro d’Italia SENZA FORATURE SUL SOCIALE

Rispondiamo brevemente alla giunta rispetto alla questione della variazione di bilancio.

Primo. Non siamo contro il Giro d’Italia anzi pensiamo sia una (ma non l’unica) buona idea per il rilancio della città.

Secondo. I tagli al sociale sono stati scritti e votati, ma non sono 40.000€ ma ben 110.000€, quasi tre volte tanto. var_bilancioPer quanto riguarda l’errore della percentuale (40.000€ è poco più dell’1% di 3.841.000€ non lo 0,01%) perdoniamo la giunta sperando che sia solo una distrazione.

Terzo. La scusa addotta dalla maggioranza che le cifre tagliate erano mal spese non regge. Se la spesa sociale non funziona correttamente si applichino per rimodularla e renderla più efficace evitando tagli lineari. Inoltre ci rammarichiamo di aver appreso in Consiglio Comunale che il Sindaco abbia deciso di eliminare definitivamente il Bonus Bebe’, strumento utilizzato ogni anno da oltre 100 famiglie fino al 2011 (unici dati disponibili).

...invece nel programma di governo è scritto diversamente!

Questo invece veniva scritto nel programma elettorale di Silvia Marchionini, ora programma di governo!

Quarto. Per mantenere le variazioni volute dalla maggioranza, senza però intaccare la spesa sociale, abbiamo presentato una mozione per chiedere un celere accertamento dell’entità degli oneri di urbanizzazione non corrisposti dalle ormai famose 39 pratiche SUAP irregolari e far si che siano questi proventi a coprire le spese per il passaggio del Giro d’Italia a Verbania.

Infine, facciamo appello alla giunta affinché condivida maggiormente le decisioni di bilancio dando la possibilità di soffermarsi insieme sui numeri, e poi come si dovrebbe fare in ogni buona famiglia (anche se litigiosa), il capo famiglia deciderà il da farsi sulla base delle critiche dei figli e dei figliastri, sempre che non pensi di essere un padre padrone.

Elezioni del “nuovo consiglio” provinciale

In attuazione della Legge Delrio, il nuovo consiglio provinciale non sarà eletto a suffragio universale e diretto, ma soltanto da membri dei consigli comunali.
Il MoVimento 5 Stelle dei comuni delle Province di Novara e VCO disconosce e respinge senza alcun ripensamento questo sistema anticostituzionale e scandaloso, che si fa beffa delle fondamenta della nostra democrazia nonché dei cittadini.

Raccogliendo le istanze degli italiani, il Movimento 5 Stelle aveva già chiesto di abolire le Province (istituzione obsoleta e superabile), con una proposta di legge Costituzionale depositata alla Camera dei Deputati, ma anziché agire in questo senso, i partiti non solo hanno mantenuto questi organi, hanno addirittura previsto un possibile ampliamento dei loro compiti secondo quanto previsto dalla legge (Legge che è stata venduta alla stampa come trionfale “abolizione delle Province” e rivelatasi chiaramente una menzogna).

Le province sono divenute organismi di esercizio del potere del tutto svincolati e scollegati dai cittadini, di cui dovrebbero invece essere emanazione (al contrario di quanto previsto dalla legge Delrio).

Per questo i consiglieri comunali M5S hanno rifiutato di prendere parte all’elezione, così come hanno rifiutato la possibilità di essere eletti in queste istituzioni antidemocratiche, ed esortano vivamente tutti i candidati Presidente e Consiglieri comunali della provincia a non prendere parte all’elezioni, affinché l’attuale Governo comprenda quanto sia imminente la minaccia per la nostra democrazia e per esprimere una ferma opposizione al mantenimento di un ente inutile e superfluo.

Partecipare significherebbe rendersi complice di questo attacco alla Democrazia e alla Costituzione, al pari di chi l’ha promosso.

I Portavoce nei Comuni delle Province di Novara e VCO

Gianpaolo Andrissi, portavoce nel Consiglio regionale del Piemonte

Davide Crippa, portavoce presso la Camera dei Deputati

Carlo Martelli, portavoce presso il Senato della Repubblica

Inutile nascondere “la sabbia” sotto il tappeto.

Polvere PDMentre lunedì mattina usciva il comunicato del PD riguardo un lieve dietro front sulla posizione della Beata Giovannina, il M5S inoltrava un ODG per portare il Consiglio comunale a decidere sulle sorti di quella che a tutti gli effetti è una spiaggia pubblica. L’ODG riassume il lavoro di lunghi mesi di ricerche documentali ostacolate da chi amministra.

La vicenda narra di una spiaggia da riqualificare, per la quale regione e comune hanno speso 365.000€ (dato certo); successivamente un dirigente comunale, retribuito dai verbanesi, decide di metterla a bando per assegnarla in maniera esclusiva ad un solo verbanese, o meglio a lui e alla sua famiglia, poiché di fatto, nessuna attività è stata avviata. Qualche cittadino se ne  accorge, poiché il vincitore erige una recinzione degna di una fortezza intorno a quella spiaggia, quindi raccolte settecento firme, inoltra quattro domande al commissario. Il commissario chiede al dirigente di rispondere alle quattro domande e nel contempo di trovare rimedio. Il dirigente asserisce che non si può usare l’area a terra come spiaggia perché non è compatibile con l’attività oggetto di quel bando da lui stesso redatto in maniera errata; nel frattempo emette un ordinanza per abbattere le opere abusive, e compone più relazioni per mediare tra il gestore che lamenta un uso esclusivo e la comunità che rivuole la sua spiaggia. Poi arriva l’intervento del vice commissario Basilicata che chiarisce che il dirigente non avrebbe potuto regolare l’asserita incompatibilità verso il gestore, ma qualsiasi decisione doveva protendere verso il bene comune (missiva 2 aprile 2014). Il Dirigente afferma che il suo agire rispecchiava un chiaro indirizzo politico e che qualora l’indirizzo politico fosse mutato, non avrebbe esitato a restituire la spiaggia annullando gli effetti della sua determina (missiva 16 aprile 2014). Ed ecco arrivare il nuovo indirizzo politico che si traduce con un frase significativa : “ex spiaggia” (Marchonini 16 agosto 2014) ma poi nuovamente un altro indirizzo politico che inneggia alla vittoria: “il primo gradone alla comunità come solarium, ma divieto di balneazione” (Brezza 9 settembre 2014).

Tralasciando la spontanea curiosità di capire contro chi abbia vinto il consigliere Riccardo Brezza, torniamo al nostro fine ultimo: restituire la spiaggia della Beata Giovannina alla collettività, e per farlo serve l’appoggio di tutto il consiglio, che unito può fornire quel indirizzo politico tanto atteso dal Dirigente.

ODG Beata Giovannina – 8 settembre 2014

Vengo anch’io? NO TU NO!

vengo anchioMartedì 2 settembre si è svolta la riunione dei sindaci consorziati con presenti anche l’avv. Brizio per l’Ass. Amici degli Animali e due rappresentanti di Adigest per definire, come riportava anche la stampa (verbaniamilleventi.org), alcune problematiche gestionali del canile oltre che “aspetti contrattuali con la ditta Adigest attuale gestore del Canile”.

Volevano ascoltare quanto si sarebbe discusso le consigliere Minore (M5S), in quanto membro della commissione per la difesa e tutela degli animali, e Bignardi in quanto vicepresidente della 6*Commissione.

Una volta entrate, di fronte ad alcuni Sindaci già presenti, i consiglieri sono state maleducatamente apostrofate dal Sindaco Marchionini perché, a Suo dire, non potevano assistere. Non riportiamo gli epiteti, a non ci dilunghiamo nel descrivere le maniere scortesi e le insinuazioni che sono state rivolte alle consigliere, ma vorremmo apprendere dal Sindaco Marchionini quali siano le norme ostative che vietavano la loro presenza solo come uditrici di una riunione tra rappresentati pubblici trattante una tematica pubblica.

Non intendendo aderire alla futile polemica innescata dal sindaco le consigliere sono uscite evitando ulteriori scontri.

Ricordiamo al Sindaco che la trasparenza non è uno slogan ma uno strumento di garanzia per i cittadini ed i consiglieri ai quali è specificatamente affidato un ruolo di controllo. Infine saremmo felici che la dialettica politica rimanesse tale senza scadere in offese personali che di costruttivo hanno ben poco.

Qui il Comunicato congiunto

Finanza al Canile Municipale

E’ successo ieri, intorno alle 14: una pattuglia della Guardia di Finanza è giunta presso il canile municipale di Verbania a seguito di segnalazioni di alcune irregolarità.

Presenti sul posto anche il M5S nella persona del consigliere Minore Stefania, in qualità di membro della commissione per la tutela degli animali, il consigliere Michael Immovilli e il consigliere Renato Brignone.

Ricevute emesse senza l’indicazione dell’IVA, pagamento degli stipendi in ritardo e privi di regolare cedolino paga, assenza di contratto tra comune di Verbania e Adigest, sono stati messi a verbale dalla G.F.

La situazione andava verbalizzata, in quanto gli stessi operatori del canile, divenuti dipendenti di una società che lo gestisce in assenza di contratto, non sono titolati a stare all’interno della struttura, quanto la società per cui lavorano. E’ stato inoltre rilevato dai consiglieri presenti uno stato di trascuratezza generale della struttura.

Chiediamo all’amministrazione fino a che punto vorrà trascinare questa situazione, divenuta insostenibile tanto per i dipendenti quanto per i cani presenti nella struttura.

Canile