REQUISITI? A VERBANIA SONO UN OPTIONAL…

Beata giovanninaAi cittadini che durante la campagna elettorale ci avevano presentato lo scandalo della spiaggia della Beata Giovannina abbiamo detto che ce ne saremmo occupati ed abbiamo mantenuto la parola. Ora, grazie al fatto di essere consiglieri comunali, siamo in grado di fare le dovute verifiche e di controllare i documenti relativi all’assegnazione in questione.

Durante la lettura delle carte, oltre a ritrovare le varie diverse incongruenze segnalate dal comitato firmatario della petizione, abbiamo fatto un’infelice scoperta: l’assegnatario pare non avesse i requisiti necessari. Il dubbio è sorto quando, richiesta la visura camerale in C.C.I.A., abbiamo riscontrato che la ditta individuale aveva provveduto all’inizio dell’attività solo sette giorni prima che scadessero i termini di partecipazione. La domanda è sorta spontanea: “come avrebbe potuto avere almeno due imbarcazioni già omologate?
Così abbiamo tempestivamente controllato il Registro unità da diporto adibite a noleggio e abbiamo appreso che la pratica è stata inoltrata il 30 luglio 2013, ossia un mese e mezzo dopo la scadenza del bando di gara (17 giugno 2013).
Ad oggi, la pratica non è ancora completata, poiché come si evince dai documenti acquisiti, il richiedente deve ancora consegnare le targhe omologate, inoltre si è limitato a svolgere l’iter per la sola attività di locazione escludendo quella di noleggio, espressamente richiesta nel bando.
Oltretutto i natanti da diporto per i quali si è richiesta iscrizione sono solo tre e non sei, come indicato nel frettoloso contratto siglato il 31 luglio scorso, ma questa è solo un’inezia a fronte del fatto che in principio sembra mancassero i requisiti fondamentali, e che per l’ennesima volta chi ha seguito la procedura di assegnazione non abbia controllato!

Forse è diventata un utopia credere nella correttezza e trasparenza, ma questo è uno dei fondamentali motivi che ci hanno portato ad essere presenti in consiglio comunale.

M5S Verbania
Consiglieri Portavoce
Campana Roberto
Minore Stefania

Chiusura della spiaggia della “Beata Giovannina”: aspettiamo risposte.

<<In data venerdì 30 agosto 2013, un gruppo di cittadini ha richiesto e ottenuto un incontro con il commissario della città Dott. Michele Mazza, per consegnare le firme raccolte in calce ad una petizione popolare (oltre 600 tra quelle raccolte on-line e su “carta”), per avere chiarimenti e porre delle criticità sulla vicenda riguardante la spiaggia della “Beata Giovannina” a Suna.
Petizione contro il divieto di accesso dei cittadini alla spiaggia della Beata Giovannina (oggetto di un recente intervento di sistemazione e riqualificazione ambientale costato circa 350.000 euro alle casse della regione e dotata ora anche di un pontile per attracco di natanti da diporto), perché, come scritto nella petizione “riteniamo profondamente sbagliato che un’opera finanziata dal pubblico, e quindi dalle nostre tasse, sia ora e per i prossimi anni non accessibile ai cittadini come spiaggia pubblica”.
Ricordiamo che il Pd di Verbania si è attivato per sostenere questa petizione e ha incontrato l’allora commissario, sottolineando che il gruppo di cittadini ha posto, per iscritto, le domande seguenti:
1) Per quale ragione l’amministrazione ha messo a gara la gestione di un’area che nel piano del Demanio Idrico è indicata a destinazione di “balneazione pubblica” consentendone all’affidatario un utilizzo privato ed esclusivo?
2) Attraverso quale procedimento autorizzativo è stata consentita all’affidatario la posa di elementi fissi di recinzione e chiusura degli accessi alla spiaggia in un’area sottoposta a vincolo?
3) Come giudica l’amministrazione il fatto che l’affidatario abbia sbarrato l’accesso all’area alla fine dello scorso mese di giugno e per tutta l’oramai trascorsa stagione nessuna iniziativa commerciale sia sta avviata?
4) Per quale ragione l’amministrazione non ha adottato criteri di assegnazione analoghi a quelli utilizzati per altre spiagge della frazione di Suna, concesse per finalità commerciali o sportive a privati, ma garantendo comunque il libero accesso e la libera fruizione da parte dei cittadini?
A queste domande il commissario si era impegnato a rispondere, premettendo che l’affidamento al privato era, secondo lui, avvenuto in maniera trasparente e secondo la legge. Il commissario comunicò che ancora non era stato stipulato nessun contratto con il soggetto che ha vinto la gara.
Ci aspettiamo che al più presto arrivi la risposta del commissario, così da poter riconcedere ai cittadini uno spazio pubblico, fino ad ora utilizzato e apprezzato anche da molti. >>

Ringraziamo per il testo Riccardo Brezza componente dell’attuale maggioranza. Brezza PD – Beata Giovannina, Aspettiamo risposte.

Ci uniamo idealmente anche noi, alla petizione dei 600 e più persone per l’accesso all’area indebitamente tolta ai suoi unici proprietari, i cittadini di Verbania. Chiediamo inoltre allo stesso Riccardo Brezza, di rinnovare l’impegno, preso nel 2013 come uno tra i primi sostenitori della petizione, e oggi Segretario locale del Partito Democratico, affinché l’istanza venga accolta dalla attuale amministrazione.
Le varie risposte indicate dal Sindaco nel comunicato “la (ex) spiaggia della Beata Giovannina merita chiarezza” non le riteniamo sufficientemente chiare e soddisfacenti.
L’unica cosa chiarita dal Sindaco (per modo di dire) è che ora, Agosto 2014, grazie alla nuova Amministrazione scopriamo che non abbiamo perso la spiaggia perché quella “in termini tecnico/amministrativi” non è più una spiaggia dal 2012. Vorrebbe dire che, a seguito di un intervento a spese della collettività di 350.000 € di “riqualificazione”, l’area della Beata Giovannina di Suna ha perso lo “status” di spiaggia.
Come M5S, eravamo (e lo siamo ancora) fiduciosi che il bene pubblico, area verde o spiaggia, riqualificato con finanziamenti pubblici, sarebbe stato dal nuovo Sindaco prontamente restituito alla popolazione di Verbania in considerazione dell’utilizzo improprio della concessione demaniale.

M5S Verbania
Consiglieri Portavoce
Campana Roberto
Minore Stefania

Beata

Lido di Suna – vediamoci chiaro..

Lido della volpeLe Piscine Lido di Suna nel 2010 vengono date in gestione ad una società di Torino che si aggiudica la gara d’appalto per l’interessante proposta di migliorie che realizzerà nell’impianto: non pagherà l’affitto per cinque anni, ma realizzerà opere per 143.720€. La ESL nuoto Torino inserisce nella proposta tecnica la clausola che se i lavori verranno effettuati, le sarà concesso un ulteriore periodo di gestione pari ad anni due.
Il M5S ha controllato le carte e l’impianto ed ha riscontrato inadempienze da parte della società, in effetti dei lavori promessi ne sono stati realizzati una esigua parte, e a fronte di ciò il comune non ha revocato l’appalto! Anzi la società sembra essere stata premiata, perché di fatto resterà a gestire il Lido di Suna fino al 2017.
Niente affitto per la società e lavori incompleti per la nostra piscina: quale sia stato il vantaggio per la nostra comunità non l’abbiamo ancora compreso e per questo motivo abbiamo depositato un’interrogazione auspicando che la nuova amministrazione prenda provvedimenti in merito.

Interrogazione lido di Suna

Unico comune denominatore

soldi_cessoIeri sera c’è stata la prima riunione della commissione Lavori Pubblici. Due gli argomenti di interesse all’ordine del giorno: MoVicentro e Variante SS34.

Per prima cosa si doveva esprimere un parere sulla nuova convenzione per la realizzazione/conclusione del MoVicentro, che – udite udite – è in via di ri-progettazione. Si sono resi conto che 25 esercizi commerciali all’interno della struttura non fossero sostenibili. Inequivocabilmente la convenzione è economicamente sfavorevole per il comune di Verbania che potrebbe dover sostenere anche i costi manutentivi ordinari e straordinari, eppure l’opera è da finire e causa fallimento sostanziale della provincia non ci sarebbero altre soluzioni: se si vogliono far ripartire i lavori con un nuovo progetto c’è bisogno di copertura economica. Di buono, grazie al MoVimento 5 Stelle e Sinistra e Ambiente, si potranno portare ulteriori proposte di riduzione dei costi in fase di ri-progettazione. Infine, cosa non da poco, si è riusciti a variare un punto saliente della convenzione: nella proposta presentataci i costi di manutenzione ordinari e straordinari erano in capo al comune, portando il consiglio a firmare una cambiale in bianco in quanto questi costi non sono ancora calcolabili, ora saranno in capo alla Provincia fino quando non saranno ben quantificati.

Ancora ci troviamo a ringraziare quegli “attenti” amministratori che hanno portato avanti un progetto sproporzionato per una stazione nella quale anno dopo anno passano sempre meno treni e che aveva bisogno solo di un parcheggio decente.

Per quanto riguarda la Variante la nostra proposta è stata quella di avviare un processo di apertura alla cittadinanza per far conoscere e poi approvare tramite referendum quest’opera elefantiaca. Abbiamo però appreso che in realtà nessuno dei presenti era favorevole al progetto, nemmeno gli ex-assessori e consiglieri che hanno finanziato la realizzazione del progetto, costato secondo i tecnici del comune circa 490.000 €. I rappresentanti della maggioranza hanno quindi sospeso la nostra proposta perché la giunta non ha ancora dato parere favorevole al progetto. Ad oggi il progetto è definitivo, approvato dalla Regione Piemonte ed attende solo il finanziamento di ANAS per partire. Auspichiamo che la giunta blocchi tale opera, che farebbe spendere 50.000.000 € di denaro pubblico per portare le auto dalla piana di Fondotoce (zona cimitero) a località Villa Esperia (poco prima dei tre Ponti), creando una “diga stradale” sulla tratta che porta da Fondotoce a Mergozzo. Se così non fosse continueremo ad informare i cittadini su questo spreco di denaro fino a che non prevalga finalmente il bene comune.

Torniamo a casa con la gioia di aver fatto sentire la nostra voce, la vostra voce, all’interno delle commissioni cercando di far prevalere il buon senso, ma abbiamo anche l’amarezza per aver incontrato le opere pubbliche di quella politica che ha fatto spese assurde solo perché “i soldi c’erano”, incurante dei veri bisogni dei cittadini.

Roberto Campana – Consigliere Portavoce

Campo sportivo di Fondotoce tra abusi e sigilli…

Fondotoce safety firstIeri in commissione urbanistica si sono affrontate le problematiche relative al campo sportivo di Fondotoce, chiuso con i sigilli nel 2012 poiché si sono riscontrate gravi irregolarità sugli edifici presenti.

La zona del campo è inglobata nel Parco Naturale e questo diventa rilevante in relazione alle date di costruzione delle varie parti che si sono aggiunte in epoche diverse. Infatti l’abusivismo edilizio non si limiterebbe solo alla parte degli spogliatoi, in quanto inseguito all’alluvione del 1993, parte della struttura sarebbe stata ricostruita con fondi erogati dal CONI.

Il M5S è per il rispetto della legalità e dell’ambiente, ma sopratutto per la sicurezza dei giovani che andranno ad utilizzare la struttura. Per questo motivo abbiamo chiesto in commissione che venga fatta una perizia statica e geologica delle opere esistenti per valutarne lo stato di agibilità effettiva.

Ci piacerebbe sapere chi era preposto al controllo come abbia fatto a non accorgersi per più di ventanni che in una riserva naturale regionale si compivano abusi edilizi e che tali edifici erano poi adibiti all’uso sportivo-ricreativo pubblico.

Inoltre abbiamo chiesto che nel caso in cui ci fossero dei fabbricati da abbattere i costi vengano addebitati al responsabile di tale abuso, ammesso che ci si stia muovendo anche nella ricerca delle responsabilità.

Ma sopratutto vorremmo che Fondotoce abbia il suo campo sportivo, con queste strutture se sicure, oppure con nuovi fabbricati ma sempre rispettando le norme vigenti e la legalità.

La “folla” di Ferragosto

Una Verbania spopolata il 15 d’agosto, che anziché sembrare una città lacustre e’ apparsa desolata come un quartiere dell’interland milanese.
Cosa manca a Verbania, perché non è più meta turistica come lo era in passato? Fino a vent’anni fa da maggio a settembre si passeggiava gomito a gomito sul lungolago di Pallanza.
E’ riduttivo affidare il rilancio turistico della nostra zona alla Sport Pro-motion, alla quale il comune elargirà 25.000,00 euro l’anno quando l’attività promozionale che svolgerà l’associazione sarà quella di promuovere se stessa e il suo programma.
Auspichiamo che l’amministrazione pianifichi un’azione massiccia di marketing territoriale, che attualmente prende forma e si sviluppa nel web, una forma valida ed economica di promozione turistica, che permette di conoscere i nostri spettacolari luoghi attraverso canali come Youtube e Facebook.
Il turismo e’ cambiato notevolmente, sono cambiati i turisti e stanno modificando il loro comportamento tramite un utilizzo sempre più consapevole di internet.
Le statistiche dicono che il 92% delle persone dichiara di aver fiducia in mezzi come il passa parola, il 52% di questi dichiara che le foto viste su Facebook o i video su Youtube abbiano ispirato i loro viaggi.
Molte amministrazioni hanno rilanciato in maniera efficace il turismo locale affidandosi a video-maker e creativi provenienti da diverse parti del mondo, che vivendo i luoghi da promuovere in prima persona, hanno realizzato video e racconti ad alto contenuto emozionale, ma sopratutto autentici, che una volta caricati sui canali multimediali, hanno fatto il giro del globo, ottenendo un notevole riscontro.

Verbania non può più aspettare, e’ necessario pianificare un strategico programma di rilancio che ripopoli i nostri luoghi.

VARIANTE SS34, questa sconosciuta…

Variante completa

Variante COMPLETA (lotto 1,2,3 e 4) – Planimetria liberamente riportata su OpenStreetMap.

Potrebbe essere l’opera pubblica più importante che si sia mai realizzata a Verbania, probabilmente alcuni sanno già di cosa si tratta, sicuramente la stragrande maggioranza dei cittadini verbanesi ne sa poco o molto meno.

Come è già accaduto a Verbania questo è il modo sbagliato di gestire le grandi opere pubbliche: progettarle, e passare alla realizzazione senza che i cittadini si abbiano la possibilità di esprimersi in tempo utile (vedi ex-teatro ora CEM).

Per poter fare scelte consapevoli e condivise è necessario che i cittadini ricevano tutte le informazioni. Questo fino ad ora è stato quasi impossibile, perché, a parte qualche articolo d’opinione, i fatti sono sempre rimasti accuratamente chiusi negli uffici comunali.

La prossima settimana (giovedì 21 Agosto) la commissione Lavori Pubblici si riunirà per parlare anche di variante, per questo pubblichiamo qui tutti i documenti relativi al progetto, con la speranza che la discussione non nasca e muoia in commissione, ma che si allarghi a macchia d’olio in tutta la città.

Variante_Lotto1

Planimetria Lotto 1 e schizzi di progetto riportati da documentazione UFFICIALE.

P.S.: questa e’ roba tosta, ma non scoraggiatevi! Tra qualche settimana prepareremo anche dei sunti, ma per iniziare ad avere un idea date un occhio alla relazione paesaggistica 😉

 
https://drive.google.com/folderview?id=0B2xIbLGgDRqIcVlMd2ljWHhSRjQ&usp=sharing

1* riunione della 6*Commissione. NOI CI SIAMO E CI FACCIAMO SENTIRE.

PROTOCOLLO D’INTESA SPORT PRO-MOTION

Il Dott. Cristina ha illustrato il contenuto della convenzione esaltandone i punti relativi al ritorno d’immagine per Verbania e il ritorno economico per tutte le imprese ricettive e della ristorazione, dicendo inoltre che a fronte di tutto questo Verbania spenderebbe solo €25.000,00.
Gli ho chiesto delucidazioni circa il punto 17, sottolineando che rappresenta un costo per la comunità, trattamento eccessivo a favore dell’associazione Sport Promotion considerato che incasserà le quote d’iscrizione e incasserà tutti gli sponsor.
Perchè poi pagare di più per partenza e arrivo e di riflesso anche per l’organizzazione di contorno, quando oggettivamente il ritorno economico sarà oggettivamente più per Stresa, maggiormente provvista di strutture ricettive e pure avantaggiata a livello logistico?
Marchionini ha risposto che tale trattamento è previsto per tutte le associazioni; le ho elencato alcune occasioni in cui in passato non è stato così, Lei ha detto che non è responsabile di quanto avvenuto prima, ma che da oggi sarebbe andata così.
Il Dott. Cristina è intervenuto affermando che il comune di Verbania corrisponderà come cifra massima 25.000,00€ ma che nel caso in cui all’associazione risultasse un eccedenza finale, tale eccedenza verrebbe sottratta da €25.000,00; ho fatto notare che questo dettaglio non è inserito in convenzione (ma poi comunque i conti li fanno quadrare sempre…) inoltre ho aggiunto che pur comprendendo la necessità dell’associazione di avere certezze economiche per quattro anni, ritenevo importante inserire qualche clausola risolutoria.
La Marchionini ha risposto che non ne vedeva la necessità poiché questi eventi non possono che andare bene, io ho risposto che a maggior ragione allora non dovevano esserci problemi ad inserirli, se si è così certi del successo.
Ho chiuso chiedendo che il Dott. Cristina quantifichi i costi prima del consiglio comunale, quei costi relativi al punto 17.
Paracchini inoltre ha fatto notare che alla voce fornitura di acqua e corrente, così inserita risulterebbe illegale, il Dott. Cristina si è trovato disorientato, approfondirà.

Bozza Protocollo Intesa Comuni Verbania e Stresa – Sport Pro-Motion

 

CANILE MUNICIPALE

L’Avv. Brizio ha iniziato illustrando per quale motivo è illegittima la concessione, ha annunciato che avrebbe depositato l’indomani il ricorso alla Corte dei Conti, poiché vi era quella voce illegale chiarita da un documento recuperato da un consigliere tanto ligio (si riferiva a noi).
Brignardello ha esposto la sua posizione partendo dagli albori, ossia dal 2008/9 penso per sortire un certo effetto soporifero: in effetti i consiglieri che non avevano letto niente a riguardo commentavano annoiati che non capivano nulla.
Dalla narrazione del Brignardello usciva fuori un’associazione inadeguata e più volte criticata attraverso lettere anche di altre associazioni (quali?).
Ho preso la parola dichiarando la mia assoluta imparzialità riguardo la diatriba tra comune e associazione, ma nello stesso tempo la mia perplessità circa l’illegittimità evidente per i motivi inseriti nell’interpellanza.
Brignardello ha divagato, gli ho controbattuto in maniera precisa elencando documenti, numeri e sottolineando che la chiusura della sua trattativa risultava oltre che illegittima perché non contemplata nel bando, anche antieconomica per la comunità di Verbania e ho posto la domanda: “sarebbe andato deserto il bando se si fosse palesata questa voce economica in più?
E’ intervenuto Paracchini chiedendo esplicitamente se il comune pagherà €7,50 x cane ospitato, perché se fosse stato così diventava voce del bando, ma Brignardello ha negato dicendo che non è contemplata dal bando e quindi sarà corrispostasolo solo la cifra dei 58.800,00 né euro più ne euro meno.
Ho ripreso la parola premettendo che la società aveva in mano una lettera certificata in cui il comune gli offre quella cifra e che quindi l’avrebbe pretesa, poi ho letto il contenuto dalla lettera e dei quesiti posti da Adigest specificando le date (periodo di gara) e l’oggetto della risposta di Brignardello che si riferiva alla gara, in quel momento tutti hanno messo insieme i pezzi della vicenda e Paracchini ha riformulato la domanda dal punto di vista legale: Brignardello ha risposto che si sta consultato con l’avvocatura e poi comunicherà la decisione.

ABBIAMO SEGNATO UN PUNTO! Sono molto soddisfatta del lavoro fatto, le persone che erano presenti come pubblico si sono complimentate.

Oggi abbiamo cominciato a riveder le stelle.

Stefania Minore – Consigliere M5S