PARCHEGGIO OSPEDALE SEMI-INTERRATO: UNA PROPOSTA.

“”Avete mai provato a fare visita a un parente all’ospedale, assisterlo tutti i giorni e poi tirare le somme? Io si.””

Così inizia lo sfogo di una cittadina, che si vede aggiungere un costo da parte dell’amministrazione, il pacheggio, a quelli che già ci si trova ad affrontare durente il ricovero di un parente, ma non solo. Questo ci spinge a ad avanzare la nostra proposta. Lo facciamo sempre a mezzo stampa dato che nei luoghi preposti non se ne parla, o meglio, non c’è condivisione, figuriamoci su un parcheggio.

Niente polemiche però ma una proposta, in aiuto dei cittadini. Negli ultimi giorni è comparso un parchimetro nel parcheggio sotterraneo adiacente all’ospedale in attesa di entrare in funzione non appena metteranno le strisce blu. Ma perché far pagare altri parcheggi in zona ospedale?

Un senso c’è: alcuni residenti, anche non delle immediate vicinanze, hanno preso l’abitudine di parcheggiare i loro veicoli al coperto, occupando i posti e facendo quindi mancare il servizio a chi veramente ha bisogno in quell’area. E’ stata applicata la tariffa minima, di questo ne diamo atto, ma, pur bassa che sia, la cifra è sempre un costo per chi si trova a dover accedere all’ospedale, e di sicuro non lo fa per diletto ma per esigenza. Che fare dunque? Il disco orario, ci è stato spiegato, non è praticabile anche perché è difficile controllo e di notte non vale, quindi non si risolve il problema.

Qui la proposta: perché non mettere una sbarra di accesso, con un distributore che eroga scontrini come già avviene in un noto supermercato di Intra? Basterebbe che l’utente potesse vidimare lo scontrino all’interno dell’ospedale così che non si trovi a pagare il parcheggio chi ha veramente bisogno. Basterebbe collocare la vidimatrice in un’area centrale all’ospedale in modo da disincentivare chi potrebbe entrare solo per vidimare, ma che sarebbe comunque vicina a chi già all’ospedale c’è per necessità. Per chi invece usufruisce del parcheggio per altri scopi si applichi anche una tariffa più alta in modo da compensare il costo.

Parchimetro 1

MoVimento 5 Stelle Verbania

Frontalieri, dalle parole ai fatti.

frontalieri-001-420x171 l tema dei frontalieri riguarda ben 62000 lavoratori cittadini italiani, di cui ca. 5.000 del VCO, che non sono mai stati considerati dal governo e finalmente ora si è parlato di questo problema importante che riguarda varie province, tra cui la nostra. Il governo ha accolto il fatto di impedire le penalizzazioni del sistema fiscale nei confronti dei lavoratori transfrontalieri, di questo ne siamo grati, ma auspichiamo che si tratti in un impegno concreto e reale.

Ma ci chiediamo a chi  giova realmente questo nuovo accordo, vi sono diverse criticità ad oggi non risolte. La revisione delle doppie imposizioni, accordo bilaterale tra Italia e Svizzera, ad oggi non ha giovato e non stà giovando ai lavoratori italiani.

Vi sono ancora forti dubbi sui trasferimenti ai comuni, abbiamo paura delle tempistiche e se verranno versate nella loro totalità, dato che arrivano direttamente alle casse dello Stato Italiano che poi le dovrà girare ai comuni. Questi ultimi, insieme alla regione non hanno avuto voce nella trattativa.

Con la nostra mozione, votata favorevolmente, abbiamo impegnato il Governo:
ad assumere ogni iniziativa utile a garantire la parità di trattamento tra cittadini svizzeri e cittadini degli Stati dell’Unione europea eliminando ogni causa di discriminazione a motivo della propria cittadinanza per quanto riguarda, in particolare, condizioni di impiego e di lavoro, retribuzione e vantaggi fiscali e sociali;
ad assumere iniziative volte a favorire l’eliminazione delle ripercussioni negative che il trasferimento in un altro Stato per lavorarvi possa avere sulle coperture assistenziali e previdenziali;
a garantire la corretta applicazione del regolamento (CE) n. 883 del 2004, che si applica anche alla Svizzera dal 2012, con particolare riferimento alla necessità di porre stringenti vincoli quanto alla tempistica di rimborso dei costi sostenuti dall’istituzione dello Stato di residenza (INPS), nei casi di costi posti a carico di quest’ultima;
ad assumere iniziative per prevedere lo sblocco in favore dei lavoratori frontalieri dei fondi per il finanziamento della legge n. 147 del 1997;
a favorire l’apposizione di specifici vincoli di utilizzo di quota parte delle risorse rinvenienti dalla tassazione dei lavoratori frontalieri, per il sostegno del welfare domestico;
ad assumere iniziative finalizzate alla previsione di un regime fiscale convenzionale che consenta la destinazione diretta ai comuni di residenza delle somme dovute a titolo di ristorno delle spese sostenute per servizi sociali a carico dei medesimi;
a chiarire con urgenza se la tessera sanitaria dei frontalieri non sia più valida in mancanza di comprovata iscrizione al servizio sanitario nazionale e del pagamento della quota minima prevista dal decreto ministeriale 8 ottobre 1986.

Come la nostra, tutte le mozioni sono state votate favorevolmente, tutte volte a tutelare i frontalieri. I deputati portavoce del MoVimento 5 stelle hanno votato a favore anche della mozione proposta dal PD, pur astenendosi su alcuni punti, perché vogliamo un impegno forte, serio, al di là delle discussioni in aula. Spesso vengono votate e discusse in aula al governo mozioni come queste, ma che non si trasformano in atti concreti.

MoVimento 5 Stelle Verbania

MoVimento 5 Stelle Domodossola

AL CITTADINO NON FAR SAPERE… RADDRIZZIAMO LE ANTENNE!

A chi non farebbe raddrizzare le antenne questo scritto: “Il contratto di locazione (per le antenne site nei terreni del comune di Verbania) è troppo alto rispetto ai parametri dettati dal mercato attuale e, quindi, da adeguare tassativamente.”
Quanti inquilini sognano di poter dire una cosa del genere al proprio affittuario? Ma se foste voi l’affittuario? Si, voi cittadini?
Eppure questo è quanto scritto al referente comunale per le antenne telefoniche site nel comune di Verbania nell’ Aprile 2013 in una nota inviata per rinegoziare i contratti di locazione: “…come da accordi telefonici invio questa documentazione in merito ai contratti di locazione delle antenne Wind site nel Vostro Comune (codici VB002, VB004, VB017) in quanto troppo alti rispetto ai parametri dettati dal mercato attuale e, quindi, da adeguare tassativamente.”…”
Andiamo per ordine:
Ottobre 2010, Wind Telecomunicazioni s.p.a. stipula 4 contratti con il comune di Verbania per n° 4 antenne esattamente site presso lo stadio Pedroli, Via Gaggiolo, Via Panoramica e un’area del Monte Rosso. Complessivamente rendono ca. 66.000 €.
Aprile 2013, la compagnia telefonica chiede “tassativamente” di ridurre i canoni del 50%, il commissario concede una riduzione dei canoni di ca. il 25%.
Dicembre 2015, la compagnia telefonica, ora denominata Galata richiede una riduzione del 50%, e la giunta concede il 25%.
Morale, secondo i contratti del 2010 oggi dovremmo percepire 66.000 € annui, mentre con i due rinnovi dei termini contrattuali si è arrivati a percepire 43.300 € annui. La perdita rispetto al 2010 è quindi di ca. 24.000 € annui.
Ma non sono gli unici, tale pratica è abbastanza diffusa:
anno 2012 riduzione del 25% del canone a Vodafone;
anno 2014, riduzione del 20% del canone a H3G;
anno 2014, riduzione del 23,5% del canone a Telecom.
I nostri inquilini, in questo caso Wind-Galata continuano a chiedere riduzioni e noi, per tramite di chi amministra la cosa pubblica, continuiamo a concedere. Provi un inquilino a chiedere al proprietario di casa di ridurgli l’affitto.
Eppure il comune ha bisogno di liquidità e per far cassa deve vendere l’ex casa della gomma presso il Palazzo Pretorio, esternalizzare  il forno crematorio, i parchimetri, il parcheggio di via Rosmini….

 ..E IL BERSAGLIERE ANDO’ AVANTI SENZA INDUGIARE, LASCIANDO DIETRO DI SE’ UNA SCIA DI MORTI E FERITI…

Così, metaforicamente, interpretiamo il “guardiamo avanti” del Sindaco Silvia Marchionini a commento delle ultime vicende della politica verbanese mentre perde pezzi.

Ci si pone un dubbio amletico: o si è scelta una squadra di incompetenti che stà pian piano liquidando o la squadra competente si è accorta di aver scelto il “bersagliere” sbagliato.

Apprendiamo delle ennesime dimissioni, questa volta di Lo Duca da Capogruppo e Brezza da segretario del Circolo Verbania del PD, dimessi però solo dalle cariche di partito e non da consiglieri comunali. Dalla stampa leggiamo anche che hanno dovuto votare diverse volte contro il loro volere e questo è intollerabile, ci siamo battuti e lo stiamo facendo tutt’ora per diverse vicende poco chiare e troppo di cassa, il caso della vendita degli alloggi che dovevano esser popolari, le spese folli, la situazione del forno crematorio, vendita palazzo pretorio, il regolamento delle slot osteggiato dall’assessore ma voluto dal Pd, lo spostamento di volumi edificabili da una parte all’altra della città, tanto altro ancora, forse troppo. Molteplici cose sono passate dal consiglio, hanno visto ore di discussione tra maggioranza e opposizione, un opposizione che da più parti denunciava che così non poteva andare avanti, che alcune scelte erano sbagliate, viziate ed ora, ora ci dite che avete votato controvoglia? Non è corretto, né rispettoso nei confronti dei cittadini.

Il viaggio in solitaria non porterà niente di buono, mentre Il dialogo anche con le opposizioni e la condivisione delle scelte nelle commissioni avrebbero messo al riparo Verbania da questi episodi, i quali danneggiano la città tutta. Non mai troppo tardi per saper ascoltare. Dovevano farlo ieri, potrebbero ancora farlo domani.

O forse anche il nostro sindaco preferisce la cieca obbedienza alla scomoda intelligenza ? Vogliamo ricordare a chi verra’ che Mussolini, già nel 1931 , una volta deposto il segretario a chi gli diceva che il nuovo segretario Starace era un cretino rispose ” Sì ! Ma è un cretino obbediente”

MoVimento 5 Stelle Verbania

IL PD ESAGERA CON LE FIRME FALSE

image-388761-480-300 Il MoVimento 5 Stelle si batte da tempo contro i poltronifici chiedendo che le nomine nei vari ambiti non siano politiche ma di merito. A Verbania l’ha fatto in più occasioni chiedendo ai cittadini di inviare il proprio curriculum da poter poi presentare in votazione in consiglio comunale.
Tale pratica però non viene minimamente considerata dal Pd, sia quello Verbanese che quello regionale.
Apprendiamo dalla Stampa che il dott. Giuseppe Grieco, già Vice Sindaco di Verbania nella giunta Reschigna, già revisore dei conti nel comune di Verbania nel precedente mandato, che ora ricopre analoga carica di revisore nel comune di S.Nazzaro Sesia, è stato nominato Presidente del Collegio Sindacale dell’ASL VCO.
Questa nomina evidentemente “per partito preso” ci pare quantomeno inopportuna, non solo per i vari incarichi passati già svolti in quota PD, ma per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Dott. Grieco. Come riportato nell’articolo de “la Stampa” del 27 gennaio 2016, infatti, ha recentemente patteggiato 5 mesi e 20 giorni nell’ambito della vicenda “Firmopoli”, fatto che non sarà certo sfuggito al Presidente Regionale Chiamparino, tantomeno al suo Vicepresidente, Aldo Reschigna.
Per questo motivo il M5S chiede al Presidente Chiamparino di motivare questa scelta e se non si ritenga di dover rivalutare tale nomina considerato che non mancano nella lista degli idonei a ricoprire tale incarico altrettanto valide candidature.

Il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle di Verbania e quello Regionale presenteranno rispettivamente le loro interpellanze per capire quale sia la logica che ha portato a tale scelta. Va bene che con le firme false ci han preso la mano, però, per dirla con un motto del Presidente, “esageruma nen”.

Roberto Campana, Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Verbania
Gianpaolo Andrissi, Consigliere Regionale MoVimento 5 stelle Piemonte
Davide Crippa, deputato capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.

SARA’ MICA VERBANIA IL “PAESE DELLA BUGIA, DOVE LA VERITA’ E’ UNA MALATTIA” (cit. Rodari)

bugia

Palazzo Pretorio: ogni giorno una notizia diversa, ci sembra doveroso quindi mettere un pò di ordine per mettere al corrente i cittadini sulle ultime novelle di Palazzo Pretorio e i 40 mq dell’ex-casa della gomma.

3 Giugno 2015: Si mette in vendita ma non si vende.

Il Consiglio Comunale di Verbania ha approvato il piano delle alienazione per l’anno 2015, includendo anche la vendita della ex casa della gomma. Si disse che sarebbe stato venduto solo in caso di necessità o comunque dopo la vendita di altri immobili comunali.

7 Dicembre 2015: si vende.

Il Dirigente competente ha adottato una determina che prevede la presentazione delle offerte entro il 18 gennaio 2016.

4 Gennaio 2016: non si vende.

Da dicembre sino al 7 gennaio (poi prorogato ad aprile) i locali sono stati consegnati al Museo del Paesaggio, che li ha utilizzati per meglio svolgere l’importante promozione delle molte attività che il Museo stesso gestisce. Il 4 Gennaio 2016 il sindaco dichiara che per il bando di vendita si è deciso di non chiedere al dirigente la revoca, ma di lasciare che si arrivi a scadenza, comunicando che alla scadenza non si procederà alla apertura di eventuali offerte presentate. L’Amministrazione si impegnava inoltre a presentare, entro il 30 aprile 2016, un progetto complessivo che riguarderà l’intero stabile Comunale, ascoltando anche le idee di associazioni di categoria e commercianti. Questa notizia viene vista come un gesto lungimirante dell’amministratore e di questo si compiacciono il capogruppo del PD, Davide Lo Duca e il segretario di partito Brezza.

19 Gennaio 2016: venduto a 210.000,00 €.

In data 19.01.2016 si è svolta l’asta pubblica per l’alienazione dell’immobile e si è disposta l’aggiudicazione provvisoria.

Oggi: venduto ma con l’usufrutto fino al 30 Aprile.
Con determina n°106 del 25/01/2016…. “Considerato che l’aggiudicatario provvisorio, nelle more della definizione della procedura di vendita, ha acconsentito all’uso del bene da parte del Museo del Paesaggio, fino alla chiusura della procedura in corso (presumibilmente entro il 30-04-2016) ed a condizione del rilascio del bene libero da persone o cose a semplice richiesta, con un preavviso di 5 giorni”.

Le carte dicono che sia venduto, il Sindaco sostiene di nò, il problema è anche capire chi farà causa a chi o se alla fine si venderà con la complicità del “silente PD”.
Nel mentre nel PD tutto tace… l’ influenza li avrà attaccati? Se fosse cosi gli auguriamo una pronta guarigione, perché anche gli ignari “sudditi” hanno diritto ad una chiara e sana spiegazione.

MoVimento 5 Stelle Verbania

PER DIFENDERE I TUOI DIRITTI DEVI DIFENDERE QUELLI DEGLI ALTRI, LA GIUSTIZIA SOCIALE E’ PURO BUON SENSO. ANCHE PER M5S VERBANIA “E’ ORA DI ESSERE CIVILI”!

MoVimento 5 Stelle Verbania eoradiesserecivili 2016

Il MoVimento 5 Stelle di Verbania, pur lasciando la piena autonomia apartitica alla manifestazione, appoggia in pieno l’ evento che si svolgerà domani in Piazza Ranzoni “É ORA DI ESSERE CIVILI” iniziativa promossa dalle associazioni lgbt nazionali (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit).
Purtroppo l’Italia non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso e nonostante tentiamo di assomigliare all’ Europa siamo uno dei pochi paesi a non farlo.Non si può chiudere gli occhi sul fatto che ci sono persone, cittadini, che non godono delle stesse opportunità degli altri, pur pagando le tasse, le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali sono discriminate.
Noi lo appoggiamo perchè bisogna progredire e non arretrare, bisogna che tutti abbiano gli stessi diritti e gli stessi doveri, abbracciando anche le decisioni prese dal M5S Nazionale, perchè non è una questione di destra o di sinistra, cosa che comunque non ci tocca, ma è una questione di intelligenza e di giustizia.
Citando il nostro Senatore Airola : “Se la legge non verrà modificata tutti i miei colleghi al senato la voteranno, quindi confermo i 35 voti. Certo, in questi mesi ci sono state delle domande, questo sì, anche perché contro il ddl Cirinnà c’è stata una campagna mediatica fortissima. ma ho chiarito i dubbi espressi da alcuni colleghi, è bastato spiegare che questa legge serve anche a tutelare i minori. Non stiamo accontentando un egoismo, ma stiamo lavorando nell’interesse del minore. Come spiega l’appello di Zagrelbesky e di altri 400 tra giuristi, avvocati, giudici dei tribunale minorili: tutti chiedono la stessa cosa. Se si spiega questo, le persone che non sono in malafede e che non hanno altri interessi lo capiscono.”
Vale la pena ricordare, innanzitutto, che già nell’ottobre 2014 tutti gli iscritti al M5S nazionale sono stati chiamati a decidere la linea dei portavoce in Parlamento sul tema delle Unioni Civili, sancendo ufficialmente a schiacciante maggioranza la linea dell’equirapazione dei diritti civili, che è quindi da quel momento diventata parte integrante della piattaforma programmatica del Movimento 5 Stelle per i portavoce ad ogni livello.
Convinti che “Se vuoi difendere i tuoi diritti devi difendere quelli degli altri, la giustizia sociale è puro buon senso”, continueremo ad essere vigili e presenti sulle tematiche di civiltà, rispetto ed uguaglianza, la posizione del Movimento 5 Stelle nazionale è chiara e inequivocabile : “Il provvedimento è solo un primo passo in tema di tutela dei diritti, i compromessi cui abbiamo assistito sono stati incredibili, non accetteremo alcuno sconto, va approvato così come è, senza alcuna modifica nè ulteriori passi indietro in tema di parità dei diritti”
Il Movimento 5 Stelle è da sempre impegnato, a tutti i livelli istituzionali, per garantire pari diritti a tutti i cittadini, a prescindere dall’orientamento sessuale,
Il nostro impegno è garantito non solo in Senato ma in ogni sede istituzionale in cui siamo presenti.
I compromessi al ribasso per obblighi politici, in tema di diritti civili, li lasciamo agli altri.

MoVimento 5 Stelle Verbania

Forno e Forni: così si bruciano le entrate del comune.

IMG-20160116-WA0007 Giovedì sera al Centro d’ Incontro S.Anna c’è stata una Assemblea Informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza.

Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione.

“Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni.

“Le tariffe aumenteranno?” Si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci.

“Il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze.

Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni!

Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”.

Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla?

Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci.

Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.

MoVimento 5 Stelle Verbania