IL COMUNE DI VERBANIA SI SCHIERI PER TUTELARE CHI E’ SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA’
Il gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle di Verbania ha depositato una proposta di delibera per chiedere all’amministrazione comunale di porre in essere tutti gli atti, le richieste e le iniziative opportune e idonee a favorire l’approvazione della proposta di legge nazionale n. 1148 presentata dal Movimento 5 Stelle sull’istituzione del reddito di cittadinanza, la proposta di legge regionale n. 156 “Prime misure per un reddito di cittadinanza piemontese” a firma del Movimento 5 Stelle Piemonte per il sussidio monetario atto a raggiungere la soglia di povertà assoluta, così come calcolata dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e di aderire alla campagna lanciata dall’Associazione “Libera” sul “Reddito di dignità” con la quale si chiede l’istituzione del Reddito Minimo o di Cittadinanza;
Già il 18 settembre il M5S regionale aveva depositato la proposta di legge per istituire il reddito di cittadinanza piemontese, a prima firma Davide Bono.
Tale sussidio è rivolto alle persone in cerca di lavoro, disoccupati, inoccupati e sottoccupati.
Ecco i punti della proposta di legge regionale:
– Requisiti: cittadinanza italiana o residenza in Piemonte da almeno 5 anni, età tra i 25 ed i 65 anni, reddito famigliare inferiore alla soglia di povertà assoluta ISTAT, iscrizione al centro per l’impiego competente.
– Obblighi: partecipazione ad una delle azioni di formazione professionale regionale con frequenza di almeno l’80%, accettare ogni offerta di lavoro compatibile, partecipazione ad un progetto di utilità collettiva organizzato dal Comune di residenza.
– Coperture finanziarie. Impossibile trovarle oggi nel bilancio regionale: la copertura finanziaria che viene proposta proviene dai fondi della Coesione Sociale (in primis fondo sociale europeo cofinanziati da fondi statali e regionali) per un totale di 60 milioni di euro annui (su un totale di 1 miliardo in 7 anni). Tali fondi potrebbero essere usati come misure di accompagnamento alle politiche attive di ricerca del lavoro (formazione, orientamento) senza violare le direttive europee. Chiediamo quindi alla Regione Piemonte di farsi portavoce di una tale richiesta a livello nazionale ed europeo.
Anche il centrosinistra regionale ha presentato una proposta di legge simile alla nostra che prevede un sussidio di 600 €/mese, senza però reali coperture (fondi delle politiche sociali). A livello nazionale Renzi bolla come “assistenzialismo” il Reddito di cittadinanza proposto dal M5S, in Piemonte i democratici rincorrono una delle nostre principali battaglie. Speriamo che l’amministrazione e tutto il consiglio comunale di Verbania si facciano portavoce di queste nostre richieste con un impegno preciso affinchè al più presto venga approvata e finanziata una misura di sostegno al reddito universale in modo che nessuno venga lasciato indietro.
Movimento 5 Stelle Verbania