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Un Giro d’Italia SENZA FORATURE SUL SOCIALE

Rispondiamo brevemente alla giunta rispetto alla questione della variazione di bilancio.

Primo. Non siamo contro il Giro d’Italia anzi pensiamo sia una (ma non l’unica) buona idea per il rilancio della città.

Secondo. I tagli al sociale sono stati scritti e votati, ma non sono 40.000€ ma ben 110.000€, quasi tre volte tanto. var_bilancioPer quanto riguarda l’errore della percentuale (40.000€ è poco più dell’1% di 3.841.000€ non lo 0,01%) perdoniamo la giunta sperando che sia solo una distrazione.

Terzo. La scusa addotta dalla maggioranza che le cifre tagliate erano mal spese non regge. Se la spesa sociale non funziona correttamente si applichino per rimodularla e renderla più efficace evitando tagli lineari. Inoltre ci rammarichiamo di aver appreso in Consiglio Comunale che il Sindaco abbia deciso di eliminare definitivamente il Bonus Bebe’, strumento utilizzato ogni anno da oltre 100 famiglie fino al 2011 (unici dati disponibili).

...invece nel programma di governo è scritto diversamente!

Questo invece veniva scritto nel programma elettorale di Silvia Marchionini, ora programma di governo!

Quarto. Per mantenere le variazioni volute dalla maggioranza, senza però intaccare la spesa sociale, abbiamo presentato una mozione per chiedere un celere accertamento dell’entità degli oneri di urbanizzazione non corrisposti dalle ormai famose 39 pratiche SUAP irregolari e far si che siano questi proventi a coprire le spese per il passaggio del Giro d’Italia a Verbania.

Infine, facciamo appello alla giunta affinché condivida maggiormente le decisioni di bilancio dando la possibilità di soffermarsi insieme sui numeri, e poi come si dovrebbe fare in ogni buona famiglia (anche se litigiosa), il capo famiglia deciderà il da farsi sulla base delle critiche dei figli e dei figliastri, sempre che non pensi di essere un padre padrone.

Interrogazione Canile – affidamento peloso..

canileI consiglieri a 5 Stelle non mollano sulla vicenda del Canile Comunale di Verbania, per questo presentiamo una nuova interpellanza per chiedere spiegazioni al Sindaco su alcune ““perplessità”” relative all’affidamento diretto alla società ADIGEST.

La cittadinanza deve sapere se il Sindaco ritiene fondamentale la regolarità contributiva per l’affidamento di un appalto pubblico, ad oggi Adigest non ha ancora  presentato il Documento Unico di Regolarità Contributiva previsto per legge. I comuni consorziati saranno favorevoli a riconoscere la quota di € 7,50 giornaliere per il mantenimento di ogni cane ospitato nel canile, dal momento che tale cifra esula dal punto relativo all’importo dell’appalto?
Il Sindaco ritiene economica la gestione del canile dal momento che la somma che la comunità corrisponderà ad Adigest S.r.l. è direttamente proporzionale ai cani che saranno presenti in struttura rischiando che si disincentivi  l’adozione?

Queste ed altre perplessità verranno sollevate in Consiglio Comunale, non perché si debba per forza partecipare alla diatriba tra l’associazione Amici degli Animali e l’attuale gestore, ma perché le modalità con le quali è stato effettuato l’affidamento diretto non rispettano alcune regole fondamentali in materia di appalti pubblici. Modalità che vogliamo discutere con l’amministrazione poiché caratteristiche di un modus operandi che si é già ripetuto più volte e che vorremmo si evitasse in futuro.

Interpellanza Canile 8-8-2014

 

… e io pago!

e_io_pagoDurante l’ultimo Consiglio Comunale il M5S ha proposto una mozione tesa a tutelare le casse comunali, a seguito delle numerose cause di risarcimento relative alle imbarcazioni danneggiate ed affondate durante l’evento atmosferico dell’anno scorso che ha distrutto il Porto Turistico. Purtroppo la mozione è stata respinta, ma non ci sentiamo sconfitti. Piuttosto siamo amareggiati dall’assenza di volontà di cercare le responsabilità, probabilmente riconducibili ad errori o negligenze di singoli, visto che la relazione richiesta dal Comune all’Università di Bologna parla di un insieme di cause legate ad un’insufficiente cautela nella progettazione ed una tardiva manutenzione ordinaria e straordinaria. Alla base della carenza manutentiva un evitabile contenzioso fra comune e gestore; in effetti, se solo qualcuno avesse pensato di introdurre nel contratto di gestione un piano di manutenzione e monitoraggio da far eseguire da personale specializzato, non ci sarebbe stata la diatriba su chi dovesse svolgere le operazioni di controllo e sostituzione delle parti usurate. Per altro, un contratto di gestione chiuso ad un cifra irrisoria. Senza dimenticarsi del mistero dell’ordinanza di chiusura e sgombero mai revocata e mai applicata, dal momento che imbarcazioni e persone hanno frequentato il porto sotto gli occhi di tutti. La nostra era una richiesta di buon senso per tutelare la collettività da quelli che sembrano essere stati solo errori di alcuni, a differenza di chi teme di “trasformare il Consiglio in un aula di tribunale” noi temiamo che alla fine a pagare siano sempre i soliti.

Mozione_PORTO_14-07-14