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Foto-Voltaiche dall’ospedale Castelli

 

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In data 25 Agosto 2014 l’Assessore Forni in Consiglio Comunale riferì testualmente:

“Dall’11 giugno (2014) abbiamo messo la rete sopra al parcheggio dell’ospedale per verificare il perché l’impianto fotovoltaico non era ancora collegato. Mancavano degli strumenti tecnologici. Abbiamo scoperto che mancavano cose come forniture emesse in carico di alcuni strumenti tecnologici quali inverter. La ditta è stata sentita più volte in questo periodo e la settimana scorsa ha montato parte dell’apparecchiatura. La settimana entrante si dovrebbe completare il montaggio di queste apparecchiature, ci siamo informati presso l’Enel che una volta montato le apparecchiature e compilati alcuni documenti, tra una decina di giorni ci sarà il collegamento a terra e quindi il definitivo completamento dell’opera.”

Siamo ad Aprile 2015, una seconda interrogazione è già stata posta a Febbraio, sempre su questa questione, dalle minoranze, eppure i pannelli fotovoltaici risultano collegati tra loro, ma non funzionanti! Cosa ancor più grave però, che segnaliamo con le immagini,  è che la cabina elettrica principale è di libero accesso a chiunque, risultando essere un potenziale pericolo per i cittadini, in particolare i bambini. Non solo, dato il facile accesso al locale tecnico che ha il cancello aperto, potrebbero verificarsi atti vandalici o manomissioni dell’impianto stesso, con danni che ovviamente ricadranno a carico dell’intera comunità.
Il MoVimento 5 Stelle presenterà un ulteriore interrogazione sperando che si provveda urgentemente ad avviare l’impianto ma soprattutto a garantirne la custodia per salvaguardare la sicurezza dei cittadini.

Nei pannelli le celle fotovoltaiche trasformano l’energia solare incidente in energia elettrica. Speriamo che queste FOTO-voltaiche riescano a trasformare l’energia delle parole dell’amministrazione in fatti concreti anche perché tali apparecchiature hanno una durata media di 25 anni, ne sono già stati sprecati 3…

MoVimento 5 Stelle Verbania

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STENDIAMO UN VELO PIETOSO, OVVIAMENTE ROSA

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Comunicato di risposta al Sindaco Marchionini!

Sul giornale “La Prealpina” il Sindaco rassicura tutti: “per l’arrivo del Giro d’Italia (il materiale depositato al Porto Palatucci) sarà coperto con dei teli per evitare che le immagini dei detriti finiscano in diretta nazionale Rai.
In pratica questa discarica a cielo aperto è lì da mesi, una grande quantità di polistirolo continua a essere sparsa, alla prima folata di vento, senza controllo, in tutta la zona, causando dei danni ambientali gravissimi e, anziché prendere provvedimenti per arginare sul nascere i danni, ci si limita all’aspetto scenico, con il puerile scopo di mascherare il tutto di fronte alle telecamere della RAI. Un’operazione degna del migliore camouflage di EXPO 2015 per coprire i lavori incompiuti nei padiglioni della manifestazione.
Eppure, se si tratta di coprire, perché non farlo subito ? Magari coprendo si evita anche la dispersione di polistirolo , che curiosi vadano a guardare e toccare (cosa successa questo weekend pasquale), rischiando anche di farsi male ed esponendo il comune a richieste rimborsi.

Ma altri punti non sono chiari: Sono state presentate numerose richieste di risarcimento danni, per le imbarcazioni private affondate, contro la European Nautic Service ed il Comune stesso, molte finite in Tribunale in quanto si ritiene che entrambi i soggetti abbiano commesso palesi irregolarità.
Inoltre le giustificazioni del sindaco circa presunte verifiche da parte della magistratura sulle strutture danneggiate risultano, ai più, poco credibili: qualsiasi accertamento può essere eseguito in qualunque luogo di ricovero visto che i detriti e i relitti di cui stiamo parlando sono già stati rimossi e ulteriormente sezionati per facilitarne il trasporto, pur rimanendo, come riporta il Sindaco: “in attesa della perizia”.

Invece di impegnarsi a trovare giustificazioni di fronte a questo scempio non sarebbe meglio che l’amministrazione di Verbania si occupasse di cercare delle soluzioni per evitare un ulteriore spargimento di rifiuti? Perché il cantiere non è stato messo in sicurezza di fronte al palese rischio di danni ambientali? Sono forse finiti i soldi?
Eppure per molte iniziative i soldi si trovano, ma evidentemente l’amministrazione spera che nessuno se ne accorga, per questo non costa niente stendere un velo pietoso .

Ricordiamo la campagna “‪#‎Verbaniainquina‬” in cui ogni cittadino può segnalare episodi di inquinamento analoghi tramite la nostra pagina Facebook “Verbania 5 Stelle” oppure contattandoci al seguente indirizzo email: contatti@verbania5stelle.it

MoVimento 5 Stelle Verbania

Movicentro o FERMOcentro

10359207_932448463452254_39372044896775261_n                               “bisogna fare in fretta”

Queste le parole del Sindaco quando fu approvata la convenzione che doveva portare alla conclusione del parcheggio che dovrebbe sorgere nei pressi della stazione ferroviaria cittadina. Il “dovrebbe” è d’obbligo visto l’atteggiamento della Provincia.
Il MoVimento 5 Stelle di Verbania il 9 Ottobre 2014 aveva fatto una prima richiesta alla Provincia per reperire tutte le informazioni possibili su tale opera e soprattutto il quadro economico della stessa. Sono passati 6 mesi, tempo in cui abbiamo presentato ulteriori tre richieste formali, sempre alla Provincia, avuto tre incontri con l’assessore Forni ed un incontro col Segretario Provinciale ma ad oggi nulla. Stanchi di essere ignorati denunciamo pubblicamente che i dati non vengono forniti, non solo a noi, ma anche al comune stesso.
I casi sono due: o la Provincia non sa nemmeno cosa sta costruendo, oppure lo sa, ma evidentemente ha qualcosa da nascondere.
Convocheremo nei prossimi giorni una Commissione Lavori Pubblici parlando anche di Movicentro, inviteremo nuovamente la Provincia, ma stavolta si presenti con le carte alla mano: piano economico dettagliato, piano finanziario, avanzamento contabile, stato avanzamento lavori, ultime 3 schede di intervento ed in ultimo,non per importanza, piano costi di manutenzione. Questi e la possibilità di intervenie nella riduzione del progetto erano una delle condizioni poste in consiglio comunale del 25/08/2014 per il nostro voto a favore della convenzione, promesse non mantenute. Ricordiamo che le cifre in gioco (come deliberato in CC) sono considerevoli Il costo complessivo è fissato in € 1.881.672,74 e gli Enti concorrono con le seguenti quote:
– La Provincia per € 848.364,79; ( provincia che fatica a trovare i soldi per lo sgombero neve )
– Il Comune per € 351.584,84 di cui €. 206.582,76 già erogate;
– RFI per € 681.723,11. Il progetto “Movicentro”, partito nel 1997 insieme ad altri 28 movicentri: oggi quello di Verbania risulta incompiuto .
Ci sono 10000 euro di affitto annui spesi per poter utilizzare il parcheggio di fronte cover. Ora basta, di parole ne abbiamo sentite fin troppe, vogliamo le carte.
MoVimento 5 Stelle Verbania

#Verbaniainquina

11039285_932562170107437_8429964635886021644_nLo scempio che si sta consumando nei pressi del PORTO PALATUCCI deve finire immediatamente.
Dopo le tante ombre sulla gestione del porto, ora il problema si è spostato anche nel cantiere presente che sta provocando danni enormi all’ambiente circostante.
Ogni cittadino avrà potuto ammirare questa discarica a cielo aperto visibile nel vicino parcheggio dove sono stati depositati i pontili comprensivi dei grossi blocchi di polistirolo estratti dal lago derivanti dall’evento distruttivo dell’ottobre 2013.
Da dicembre 2014 il cantiere è completamente abbandonato e come se non bastasse gli ultimi eventi atmosferici hanno fatto sì che diversi detriti, tra cui una grossa quantità di polistirolo, si spargessero in acqua senza controllo, provocando danni gravissimi all’ecosistema lacustre.
Pesci e volatili, infatti, scambiano i piccoli frammenti di polistirolo per cibo, rischiando la morte per avvelenamento o soffocamento.
Siamo ad Aprile, il Movimento 5 Stelle e tutta la cittadinanza sensibile al problema chiede spiegazioni: perché i lavori sono stati interrotti? Cosa intende fare questa amministrazione per evitare ingenti danni ambientali, oltre che di immagine, alla vigilia della stagione turistica?

Il M5S Verbania lancia l’iniziativa “#VerbaniaInquina” per invitare la cittadinanza a denunciare altri episodi analoghi mediante l’invio di immagini o video contatti@verbania5stelle.it, oppure pagina Facebook “Verbania 5 stelle” . Farà poi sue le le richieste da sottoporre all’amministrazione comunale esortandoli a risolverli nel minor tempo possibile
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….e sai cosa bevi!

  acqua_fontanella    Le analisi delle acque cittadine devono essere di immediata comprensione per il cittadino e pubblicate sul sito comunale. Questa la richiesta da parte del MoVimento 5 Stelle di Verbania che verrà presentata con un ordine del giorno apposito nel prossimo consiglio comunale dopo aver già presentato un’interpellanza, nel consiglio comunale del 27 Febbraio scorso, senza riscontri.

Nello specifico si chiedevano informazioni in merito alla qualità dell’acqua del pozzo nr. 9 di S. Anna ponendo all’amministrazione una serie di quesiti: se si era a conoscenza della situazione attuale della qualità dell’acqua al pozzo nr. 9 e se vi erano dati di monitoraggio dopo gli eventi del 2012 (rilevata la presenza di inquinanti quali benzene e diisopropiletere).

Inoltre era stato chiesta la pubblicazione sul sito web del Comune dei risultati analitici con relativo referto analitico firmato da professionista a partire dall’anno 2013 in poi, sia dei risultati delle analisi di Acqua Norvara Vco che quelle condotte da ASL e ARPA sull’acqua erogata nel comune di Verbania individuando chiaramente tutti i relativi punti di prelievo (rubinetti/fontanelle e pozzi).
A tal proposito il M5S ha visionato quanto pubblicato sul sito del comune all’indirizzo http://www.comune.verbania.it/…/Acqua-potabile-loca…/ANALISI dove vengono semplicemente scannerizzate le analisi fatte da Arpa, Acque Nord ora Acqua Novara VCO e Acetati sui piezometri (che non sono pozzi di emungimento di acqua potabile ma semplicemente di controllo dell’eventuale inquinamento della falda acquifera), sui pozzi di acqua potabile (come il pozzo nr. 9) e sui pozzi di proprietà dell’azienda Acetati. Nulla è stato pubblicato sugli altri punti di prelievo (rubinetti/fontanelle).

Ci saremmo aspettati che sul sito del comune fosse presente, per esempio, una semplice tabella in cui venivano riportati tutti questi dati per avere una lettura di immediata comprensione anche ai non addetti ai lavori. Inoltre sarebbe stato utile sapere quali zone della città servono i vari pozzi analizzati. Evidentemente ai cittadino tutto ciò non è dato sapere.

Inoltre ci preme sottolineare che i laboratori di Acqua Novara VCO prima Acqua Nord qualche giorno prima che Arpa rilevasse la presenza di benzene nelle acque del pozzo nr. 9, hanno rilevato un valore inferiore a 0,1 µg/l. Solo dopo che Arpa ha quantificato la presenza di benzene nelle acque del pozzo 9 in data 26/10/12 , la stessa società si è rivolta a laboratori privati per la ricerca di tale inquinante che è stato rilevato e quantificato.

Per finire ci chiediamo come mai ASL e quindi ARPA oggi non effettuano più le analisi per la ricerca di inquinanti come il diisopropiletere visto che in passato è stato quantificato in maniera rilevante. Non è perchè si sta procedendo alla dismissione della ditta Acetati e non si vuol portare a conoscenza dei cittadini eventuali danni ambientali fatti alla città di Verbania?

MoVimento 5 Stelle Verbania

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#Il giro a Verbania o #in giro a Verbania ?

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E’ notizia di questi giorni la chiusura dell’info point sul lungo lago di Intra e l’apertura del suo “omonimo” in via Canna. Lodevole la volontà di Federalberghi ed Ente Bilaterale del turismo che mettono a disposizione gratuitamente in collaborazione con l’amministrazione comunale l’ufficio e il personale. Ma dal momento che tale servizio è stato reso gratuitamente regolarizzando un servizio che già facevano, perché chiudere quello già esistente?

Ci pare una scelta senza senso, se si pensa che “di norma” gli uffici turistici sono alle porte della città, o comunque in una zone facilmente accessibili e visibili ai più. Tra l’altro fa sorridere l’idea (se non piangere) che ci troviamo due uffici turistici a Pallanza (a poche centinaia di metri uno dall’altro) ed uno solo a Intra, per di più nascosto.

L’assessore al turismo sostiene che  il problema principale sono i conti e la spesa del personale. Quindi chiudiamo un ufficio turistico per una città che, citando il programma dell’attuale Sindaco “nella classifica delle località turistiche del VCO ha  il primo posto sul podio con oltre 800.000 presenze”?

Nel 2014 per la gestione del servizio “Infopoint” di Intra si sono spesi 7.198 € con un servizio, se pur complicato, che copriva un periodo d’apertura dal 25 aprile al 30 settembre da domenica a mercoledì solo al mattino e dal mercoledì al sabato sia mattina che pomeriggio. LA grossa spesa risulta essere il personale.

Vogliamo quindi riportare quanto era già nel ns. programma, casomai l’amministrazione possa trarne spunto:

“” Inserimento degli studenti , valorizzazione delle loro competenze culturali e linguistiche  e introduzione nella vita cittadina con progetti di stage, previo accordo con gli Istituti Scolastici.

Gli studenti avranno un riconoscimento attraverso crediti scolastici e rimborsi economici (perché anche il lavoro dei giovani va remunerato!) nella gestione:

– di un portale internet turistico, che possa dare piena visione delle bellezze e dei servizi del comune in diverse lingue, che possa valorizzare il territorio, i suoi servizi, e mettere in collegamento i vari attori del settore gestito dalle classi ad indirizzo informatico.

– degli infopoint turistici, rendendoli aperti al pubblico dalle 10:00 alle 22:00 in punti strategici della città gestiti in collaborazione con le scuole del territorio ad indirizzo turistico e linguistico.””

Dall’ ultimo comunicato dell’ Ass. Abbiati sull’ apertura infopoint di Pallanza sappiamo che l’unico infopoint aperto a Verbania al sabato mattina ( orario 9-13 ) è e rimarrà quello di Intra in Via Canna 9 .

A proposito di orari , immaginate che sciaguratamente un turista, magari straniero, in  macchina arrivi sabato mattina a Verbania e voglia andare all’ Infopoint per avere informazioni per il week end.

Cosa troverà ? troverà il mercato che complica già la circolazione , ( forse )  raggiungerà Via Canna , una via a senso unico in cui non potrà parcheggiare , se non rischiando la multa , da qui si  addentrerà  nel ginepraio del rione sassonia ( con mercato ) dal quale dopo essere uscito tra mille peripezie sull’ argine del fiume San Bernardino pensate che vorrà ancora fermarsi a Verbania ?

. MoVimento 5 Stelle Verbania

Ed ora al lavoro ? Puoi scommetterci!

gioco-azzardo

Per non rischiare che passi inosservato all’opinione pubblica vogliamo dar risalto a quello che secondo noi è un ottimo risultato.

Dopo un lungo lavoro, la Commissione Capigruppo, forse in uno dei pochi casi amministrativi di Verbania degli ultimi anni che ha visto tutti d’accordo, ha portato nell’ultimo Consiglio Comunale un Ordine del Giorno condiviso che è stato votato all’unanimità da tutti i gruppi Consiliari.

Si tratta di un documento importante dove si impegna l’amministrazione da un lato a sollecitare la Giunta Regionale a redigere ed emettere in tempi rapidi il disegno di legge regionale, e dall’altro, ad istituire un tavolo tecnico senza oneri che sappia dialogare con l’esperienza che il Territorio ha maturato sul tema oggetto dell’ordine del giorno, al fine di redigere un nuovo regolamento dei giochi, nel contesto del disegno di legge regionale. Questo è un segnale forte di tutti, indipendentemente dal colore politico, contro questo fenomeno dilagante. Stiamo parlando delle famigerate Slot Machine che possiamo trovare in ogni dove per la città, dalla sala vietata ai minorenni a pochi passi dalle scuole, alle tabaccherie, bar o circoli che, di fianco al bancone con le caramelle per bambini ha, ben visibili queste, all’apparenza innocue, macchinette.
Si cerca così di limitare una piaga sociale laddove lo stato non è intervenuto, o peggio, si è reso complice ad esempio col condono per le società concessionarie di slot machines. Grazie al governo dell’allora Letta i “signori dell’azzardo” dovranno restituire allo Stato un’inezia rispetto al dovuto, ed aspettiamo tra pochi giorni un ulteriore sentenza collegata all’evasione, constatando purtroppo che la società che ha evaso di più, e che dovrebbe pagare di più è già stata commissariata la scorsa estate.
Ma siamo a Verbania e vogliamo andare oltre, quindi rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo di limitare il più possibile questa nuova piaga sociale, tutti uniti, verso un nuovo regolamento che tuteli la salute pubblica.
MoVimento 5 Stelle Verbania

Spiagge, cani e porti, un trio impossibile?

trio1 Gennaio 2015: l’anno inizia con la lieta notizia che il gestore della Beata Giovannina ha rescisso il contratto, ora la spiaggia dovrà tornare ai cittadini, libera da vincoli dettati da delibere molto discusse, ma chi provvederà a ripristinare lo stato dei luoghi?

10 settembre 2014: è la data in cui è stato discusso il nostro Ordine del Giorno che chiedeva di ridare ai cittadini la spiaggia, riqualificata con soldi pubblici ma assegnata ad un privato, proponendo di far luce sulle condizioni dell’affidamento, a nostro parere improprie. La maggioranza lo aveva bocciato, decidendo di rimandare tutto al 2017/18, ossia a scadenza della convenzione.

29 Settembre 2014:  discussione del nostro Ordine del Giorno che aveva per oggetto il canile. Il MoVimento 5 Stelle chiedeva all’amministrazione comunale in autotutela, di correggere gli effetti sfavorevoli per le casse comunali creati dalla determina 880 del 2014.

Ricordiamo l’attuale situazione: ufficialmente Amministrazione Comunale ha chiuso il 21 Novembre i rapporti con Adigest, dopo che questa non ha sottoscritto il contratto per la gestione dell’impianto di via del Plusc.

Ora constatiamo che tutti i nostri dubbi sollevati sulla Beata Giovannina e sul Canile si sono concretizzati con la fuga dei gestori.

14 luglio 2014: abbiamo discusso in consiglio comunale una mozione per l’accertamento delle responsabilità dopo il disastro che ha visto il collasso del porto Palatucci, un atto dovuto sia per il costo dell’opera, circa 5 milioni di euro, sia per l’ambiguità dell’Ordinanza che avrebbe dovuto garantire lo sgombero del porto, sia per le numerose richieste di risarcimento danni, che come intuibile, tenderanno a batter cassa sull’ente. Siamo stati criticati, da chi con lo slogan del “ FARE”, non vuole perdere tempo. Purtroppo, le nostre perplessità non sono motivate da propaganda politica, ma da responsabilità rispetto ai cittadini che rappresentiamo. Infatti stanno piovendo richieste di risarcimento danni a raffica, quelle da noi visionate superano i 700.000€ e dalla data del disastro l’assicurazione relativa alla responsabilità civile del comune di Verbania è aumentata drasticamente.

Il Sindaco in una sua nota ha giudicato la nostra utile attività di controllori come “solite polemiche pelose”, ma volente o nolente dovrà continuare a fare i conti con il nostro lavoro, perché come appena illustrato sopra, ogni argomento prima di ogni polemica è stato portato in consiglio, e la maggioranza ha sempre votato contro.