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Beata Giovannina – Per la maggioranza “va bene così”

Beata giovannina

Lo scorso consiglio comunale si è discusso il nostro ordine del giorno che faceva due semplici richieste: far luce sulle condizioni dell’affidamento, a nostro parere improprie, e rimuovere al più presto il cancello che ne vieta il libero accesso.

Nonostante la maggioranza, nelle vesti del segretario del PD verbanese, si fosse fatta carico di far tornar accessibile la spiaggia, le risposte della giunta sono state drasticamente diverse. Per prima cosa si è ribadito che quella non è più da considerare come spiaggia, e che quindi coloro i quali la utilizzavano per andare a fare il bagno avevano le traveggole. Poi si è detto che le nostre osservazioni circa l’irregolarità dell’affidamento erano completamente sbagliate, ma senza dare motivazioni a riguardo. Infine, come ciliegina sulla torta, la questione della cancellata: il Sindaco ammette che si tratta di un abuso edilizio, ma sanabile, quindi i cittadini vadano in altre spiagge che saranno (forse) sistemate entro l’estate prossima, in barba ai 365.000€ spesi per la spiaggia della Beata Giovannina.

Così facendo il Consiglio Comunale ha fornito al dirigente quell’indirizzo politico atteso da quando il commissario Mazza mise in discussione la chiusura della spiaggia, indirizzo politico che ricalca le scelte prese dal dirigente, già confermate il luglio scorso con la firma del contratto di concessione.

Da questa vicenda si è capito che la tutela della fruibilità del patrimonio pubblico non sembra essere una motivazione sufficiente per prendere provvedimenti, come non sembra esserlo nemmeno il fatto di aver preso impegni in campagna elettorale.

Per quanto ci riguarda questa non è una soluzione accettabile e ci premureremo di ricordare ai cittadini tutte le promesse mancate di questa maggioranza.

“Beata Giovannina”: aspettiamo risposte
Inutile nascondere “la sabbia” sotto il tappeto.
REQUISITI? A VERBANIA SONO UN OPTIONAL…

Un Giro d’Italia SENZA FORATURE SUL SOCIALE

Rispondiamo brevemente alla giunta rispetto alla questione della variazione di bilancio.

Primo. Non siamo contro il Giro d’Italia anzi pensiamo sia una (ma non l’unica) buona idea per il rilancio della città.

Secondo. I tagli al sociale sono stati scritti e votati, ma non sono 40.000€ ma ben 110.000€, quasi tre volte tanto. var_bilancioPer quanto riguarda l’errore della percentuale (40.000€ è poco più dell’1% di 3.841.000€ non lo 0,01%) perdoniamo la giunta sperando che sia solo una distrazione.

Terzo. La scusa addotta dalla maggioranza che le cifre tagliate erano mal spese non regge. Se la spesa sociale non funziona correttamente si applichino per rimodularla e renderla più efficace evitando tagli lineari. Inoltre ci rammarichiamo di aver appreso in Consiglio Comunale che il Sindaco abbia deciso di eliminare definitivamente il Bonus Bebe’, strumento utilizzato ogni anno da oltre 100 famiglie fino al 2011 (unici dati disponibili).

...invece nel programma di governo è scritto diversamente!

Questo invece veniva scritto nel programma elettorale di Silvia Marchionini, ora programma di governo!

Quarto. Per mantenere le variazioni volute dalla maggioranza, senza però intaccare la spesa sociale, abbiamo presentato una mozione per chiedere un celere accertamento dell’entità degli oneri di urbanizzazione non corrisposti dalle ormai famose 39 pratiche SUAP irregolari e far si che siano questi proventi a coprire le spese per il passaggio del Giro d’Italia a Verbania.

Infine, facciamo appello alla giunta affinché condivida maggiormente le decisioni di bilancio dando la possibilità di soffermarsi insieme sui numeri, e poi come si dovrebbe fare in ogni buona famiglia (anche se litigiosa), il capo famiglia deciderà il da farsi sulla base delle critiche dei figli e dei figliastri, sempre che non pensi di essere un padre padrone.

Vengo anch’io? NO TU NO!

vengo anchioMartedì 2 settembre si è svolta la riunione dei sindaci consorziati con presenti anche l’avv. Brizio per l’Ass. Amici degli Animali e due rappresentanti di Adigest per definire, come riportava anche la stampa (verbaniamilleventi.org), alcune problematiche gestionali del canile oltre che “aspetti contrattuali con la ditta Adigest attuale gestore del Canile”.

Volevano ascoltare quanto si sarebbe discusso le consigliere Minore (M5S), in quanto membro della commissione per la difesa e tutela degli animali, e Bignardi in quanto vicepresidente della 6*Commissione.

Una volta entrate, di fronte ad alcuni Sindaci già presenti, i consiglieri sono state maleducatamente apostrofate dal Sindaco Marchionini perché, a Suo dire, non potevano assistere. Non riportiamo gli epiteti, a non ci dilunghiamo nel descrivere le maniere scortesi e le insinuazioni che sono state rivolte alle consigliere, ma vorremmo apprendere dal Sindaco Marchionini quali siano le norme ostative che vietavano la loro presenza solo come uditrici di una riunione tra rappresentati pubblici trattante una tematica pubblica.

Non intendendo aderire alla futile polemica innescata dal sindaco le consigliere sono uscite evitando ulteriori scontri.

Ricordiamo al Sindaco che la trasparenza non è uno slogan ma uno strumento di garanzia per i cittadini ed i consiglieri ai quali è specificatamente affidato un ruolo di controllo. Infine saremmo felici che la dialettica politica rimanesse tale senza scadere in offese personali che di costruttivo hanno ben poco.

Qui il Comunicato congiunto

REQUISITI? A VERBANIA SONO UN OPTIONAL…

Beata giovanninaAi cittadini che durante la campagna elettorale ci avevano presentato lo scandalo della spiaggia della Beata Giovannina abbiamo detto che ce ne saremmo occupati ed abbiamo mantenuto la parola. Ora, grazie al fatto di essere consiglieri comunali, siamo in grado di fare le dovute verifiche e di controllare i documenti relativi all’assegnazione in questione.

Durante la lettura delle carte, oltre a ritrovare le varie diverse incongruenze segnalate dal comitato firmatario della petizione, abbiamo fatto un’infelice scoperta: l’assegnatario pare non avesse i requisiti necessari. Il dubbio è sorto quando, richiesta la visura camerale in C.C.I.A., abbiamo riscontrato che la ditta individuale aveva provveduto all’inizio dell’attività solo sette giorni prima che scadessero i termini di partecipazione. La domanda è sorta spontanea: “come avrebbe potuto avere almeno due imbarcazioni già omologate?
Così abbiamo tempestivamente controllato il Registro unità da diporto adibite a noleggio e abbiamo appreso che la pratica è stata inoltrata il 30 luglio 2013, ossia un mese e mezzo dopo la scadenza del bando di gara (17 giugno 2013).
Ad oggi, la pratica non è ancora completata, poiché come si evince dai documenti acquisiti, il richiedente deve ancora consegnare le targhe omologate, inoltre si è limitato a svolgere l’iter per la sola attività di locazione escludendo quella di noleggio, espressamente richiesta nel bando.
Oltretutto i natanti da diporto per i quali si è richiesta iscrizione sono solo tre e non sei, come indicato nel frettoloso contratto siglato il 31 luglio scorso, ma questa è solo un’inezia a fronte del fatto che in principio sembra mancassero i requisiti fondamentali, e che per l’ennesima volta chi ha seguito la procedura di assegnazione non abbia controllato!

Forse è diventata un utopia credere nella correttezza e trasparenza, ma questo è uno dei fondamentali motivi che ci hanno portato ad essere presenti in consiglio comunale.

M5S Verbania
Consiglieri Portavoce
Campana Roberto
Minore Stefania

Consiglio Comunale 14 luglio

FIATO SUL COLLO!fiato sul collo
Via aspettiamo alla prossima seduta di consiglio per vedere i nostri portavoce all’opera. Noi rispetteremo tutte le promesse elettorali. Gli altri faranno lo stesso?