Archivi tag: #Partecipazione

PRECISAZIONI SELCIATO DI PIAZZA RANZONI RIPARATO DAL PRIVATO – SENSO CIVICO SI MA RISPETTANDO LE REGOLE

bar_sempione1 A norma dell’articolo 21 del Codice della Strada non si possono eseguire lavori ed opere stradali senza autorizzazione dell’Ente proprietario della strada. Questo fa sì che un privato non possa eseguire, o far eseguire, lavori senza le dovute autorizzazioni, tanto più in zone dove c’è un vincolo ambientale e culturale. E’ sotto gli occhi di tutti però che questo è un caso in cui il Comune ha fatto rispettare solertemente le regole, cosa giusta, anzi giustissima, o almeno lo sarebbe stata se solo prima il Comune stesso fosse stato a posto con tutto. Ci sembra ieri (ma son passati mesi) quando, presenti col nostro banchetto in Piazza Ranzoni, durante la raccolta firme per il Referendum del Forno Crematorio, il Comandante dei vigili Cianciolo e l’Assessore Alba, con tanto di altri funzionari al seguito, ci sono passati davanti e ironicamente (ma non tanto) gli abbiamo fatto notare di stare attenti a non inciampare nella buca che vi era tra il porfido proprio davanti a noi e che poi abbiamo coperto con una sedia per evitare che anziani e bambini ci finissero dentro. Siamo vicini al privato sollecitando il Comune ad intervenire, come prevede la legge e il buon senso, a sistemare laddove vi sono dissesti che vanno a rendere difficoltoso il passaggio dei pedoni, nello stesso tempo però è giusto che le regole vengano rispettate. Ci piacerebbe che il Comune avesse lo stesso scrupolo anche in altri casi, vedi richiesta danni de Gregori che ancora aspettano. Intellettualmente siamo con il titolare ma non possiamo non rimarcare che non si possono creare precedenti altrimenti ognuno, seppure in buona fede e con meritevoli propositi, si sentirebbe libero ed autorizzato a risolvere i problemi che chi di dovere non affronta. Detto questo chiediamo che il Comune sia altrettanto celere, come nel stilare verbali, anche nel riparare buche pericolose più volte segnalate: vorremmo far notare che pochi metri vicino a quella in contestazione esiste almeno un’altra e forse sarebbe il caso di posare griglie intorno alle piante come sotto palazzo Flaim. Se si è disposti a spendere 200 mila euro per un pontile al Maggiore di dubbia utilità, non crediamo non si possano trovare poche migliaia di euro per sanare almeno le zone nei punti pedonali più critici. Ribadendo la nostra solidarietà al titolare, che ha dimostrato un senso civico forse sconosciuto all’Amministrazione, speriamo che, rispettando la legalità, il Comune torni a perseguire il bene della nostra Città!

 

MoVimento 5 stelle Verbania

Ripartiamo da ConSerVCO

movimento-5-stelle-m5s-logo-copia-1440x564_c

Pessime le premesse politiche con cui è avvenuta la nomina ad amministratore unico di una delle aziende più importanti del VCO; brutti presagi.

Ancora una volta la provincia ne viene fuori spaccata. Più che una nomina sembra una prova di forza politica. I sindaci, palesemente incapaci di arrivare a una candidatura condivisa lasciano il campo alla Sindaca Marchionini.
La nomina dell’ Ing Gagliardi a Amministratore Unico Conser VCO, è avvenuta con il 42% dei voti, di cui il 33% rappresentati da Verbania.
Il dott. Buonfiglio, Amministratore uscente , venne eletto nel 2013 con il 61% dei votanti, ma ancor più grave è l’astensione e l’assenza dei Comuni più importanti dell’Ossola, in primis Domodossola, l’unico Comune che avrebbe potuto pesare, ma che oggi appare politicamente non pervenuto.
Sindaco Marchionini che divide ormai è un dato oggettivo, la sua sorprendente capacità , di farsi terra bruciata intorno, non solo in Giunta e nel Consiglio Comunale di Verbania , è ormai nota a tutto il VCO.
Ci poniamo alcune domande :
– Quali saranno ora gli effetti a livello politico di una nomina non certo rappresentativa dei 77 Comuni del Vco?
– Dopo l’ennesima prova di forza quale sarà il ruolo del COUB ? ormai esautorato dalla stessa Marchionini dei poteri di mediazione tra Sindaci.
– Quale sarà il rapporto Conser con i Sindaci a vario titolo rimasti contrari , astenuti , non votanti ?
Auspichiamo , viste le dichiarazioni stampa dell’ Ing . Gagliardi e del PD Vco , che l’opzione della gara a doppio oggetto , tanto richiesta dal Sindaco , non sia il preludio ad una ennesima svendita al privato . Privato , il cui fine ultimo è il profitto .
Rispetto alle “sfide “ desiderate dal Sindaco sempre mezzo stampa , rileviamo l’approccio diverso all’attuale piano industriale e allo studio dei Bilanci dell’ Ing Gagliardi , segno di una visione concreta e non caratteriale , forse anche di condivisione .
A tal proposito riteniamo essenziale suggerire la possibilità di realizzare e gestire sul territorio della Provincia VCO uno o più impianti a tecnologia semplice che comportano un elevato impiego di manodopera per la separazione , il trattamento , la valorizzazione e la commercializzazione della massa imponente di materiale ( carta , cartone , vetro , plastica , legno , vegetali , metalli , .. ) derivante da raccolta differenziata e oggi conferito pressochè interamente a impianti provati fuori provincia . Esistono modelli virtuosi di gestione ciclo di trattamento rifiuti come Ponte delle Alpi . Modelli che permettono di aumentare occupazione , incentivare e migliorare la raccolta differenziata ridurre le tasse sui rifiuti ( finora promesso ma non raggiunto )
Ripartendo non dalla forma , ma dalla sostanza di Gagliardi “ Ascolterò i cittadini per migliorare la gestione dei rifiuti “ chiediamo , come tutte le minoranze presenti in Consiglio Comunale di poter collaborare , in rappresentanza della popolazione che li ha eletti. A Verbania come negli altri comuni.
Per questi motivi oggi rappresentiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro all’ Ing Gagliardi , come direbbe Totò , A prescindere .

MoVimento 5 Stelle Verbania
MoVimento 5 Stelle Domodossola

VERBANIA: QUALE CITTA’?

movicentro1

FONDI EUROPEI SVILUPPO REGIONALE E MOVICENTRO ALLA COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI

Mercoledì 27 aprile si è tenuta la commissione lavori pubblici convocata dal cons. Campana, alla presenza del funzionario della Provincia, l’Ing. Proverbio, dell’ex Vice-Presidente della Provincia Varini e del suo successore Brezza. (ma le Province non dovevano esser abolite?)
Sono stati discussi due  punti molto importanti: il Movicentro e l’utilizzo dei Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale (FESR).

Per quanto riguarda il movicentro, il MoVimento 5 Stelle di Verbania si è prodigato, fin dai primi giorni dal mandato elettorale, affinché si arrivasse alla conclusione del travagliato progetto. Purtroppo siamo ancora ben lontani dal traguardo. Abbiamo appreso, per voce dell’Ing Proverbio, che il 1° lotto riguardante la messa in sicurezza del terzo binario, innalzamento marciapiede, ed ultimazione stazione lato Movicentro con l’installazione di un ascensore, il cui costo si aggira intorno ai 900mila euro sarà completato  al più tardi ad inizio 2017, con il terzo interlocutore, Rete Ferroviaria Italiana che, dopo anni di ritardi, ora trova i cavilli sui materiali da usare allungando ulteriormente i tempi (perché solo ora?).
Il 2° lotto riguarderà il parcheggio vero e proprio, tanto agognato dai pendolari, dal costo di circa 1,8 milioni, ma su questo non vi sono certezze, sia per quanto riguarda i fondi a disposizione, sia per la tempistica. Si presume che per fine 2017 si arriverà a conclusione dei lavori, ma probabilmente solo suddividendo il secondo lotto in ulteriori 2 lotti, uno per garantire almeno un piano di parcheggi, l’altro per completare l’opera se i fondi a diposizione e i ribassi d’asta lo permetteranno.

Riguardo i fondi FESR è stato presentato, dal dirigente del comune, Ing . Comola, il progetto parzialmente rivisto della serata a Palazzo Flaim. Sono emerse subito perplessità da più commissari ed esperti riguardo la realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Flli Bandiera, sia per quanto riguarda i costi, circa 6 milioni di euro, sia per la visione di città, visione che dovrebbe avere un arco temporale di almeno 30 anni. A nostro avviso questa progettazione non può prescindere né dal Piano regolatore, né tantomeno dal tanto sbandierato e remunerato piano PAES, il quale però, al momento risulta vuoto di contenuti.
Ci auguriamo, per il bene della città ,di riuscire per una volta, di veder progettare il futuro della nostra città, città che i nostri figli e nipoti erediteranno. Ci auguriamo di farlo con un confronto sereno ed altruista di tutte le forze politiche e tecniche, evitando protagonismi con opere mastodontiche, che rappresentano solo l’ego dei politici di turno. Si deve evitare che, ad ogni legislatura, si rigettino i progetti della precedente, con lo sperpero di risorse e una scarsa visione di dove si vuole andare. Vanno poste le basi di un progetto di città rinnovata, ecologica, che sappia valorizzare gli storici squarci e  tutto il territorio circostante e che emozioni i turisti, ma non solo loro, per la qualità della vita, e li invogli a vivere Verbania incrementando anche, col turismo, l’economia locale.
Con il piano FESR, veder  spendere danaro pubblico per milioni di euro, senza avere una progettazione, ed una visione a 360° della città, è uno schiaffo alla miseria, alle famiglie in difficoltà che aumentano ogni giorno, ed al futuro delle nuove generazioni, facciamo in modo che ciò non accada.

MoVimento 5 Stelle Verbania

LA TERZIETA’ E’ POSTA A GARANZIA DEL CITTADINO

imparzialitàApprendiamo oggi dai mezzi stampa, che viene proposta una riflessione aperta e condivisa con la cittadinanza sulle procedure possibili e sostenibili di esternalizzazione del servizio cimiteriale di cremazione.

Tra i relatori, oltre a Davide Lo Duca, consigliere comunale di Verbania e Nicolò Scalfi, anche lui conigliere nonché segretario PD di Verbania, ci sarà anche una collaborazione tecnica di
Andrea De Zordi, responsabile procedimenti emissioni in atmosfera della Provincia del V.C.O.
Vista la concomitanza con un referendum avente ad oggetto proprio l’esternalizzazione del forno crematorio di Verbania ci viene il dubbio che la serata sia volta a promuovere il “no”.
Ci chiediamo se sia opportuno che il funzionario, incaricato di redigere le istruttorie in materia di emissioni in atmosfera sulla base delle quali verranno concesse autorizzazioni ( quali, per esempio il numero di cremazioni), partecipi a una serata organizzata da un partito politico.
Ci chiediamo se questa partecipazione non vada a minare la sua serenità di giudizio poiché le istruttorie che deve redigere devono attenersi alla normativa vigente utilizzando la prudenza che la materia sanitaria e ambientale impongono ( la provincia può essere più restrittiva rispetto alla norma, può mettere vincoli sul numero di cremazioni e addirittura sul rinnovo della linea).
Ci chiediamo allora in quale veste partecipi a tale serata e se, posta la difficoltà di mantenere l’imparzialità che il suo ruolo gli imporrebbe vista l’esposizione in un consesso politico, dobbiamo quidi ritenere che, per lo meno per quanto concerne il forno crematorio, non sarà l’incaricato della redazione di qualsiasi istruttoria volta a concedere qualsiasi tipo di autorizzazione.
La terzietà del dipendente/funzionario pubblico è posta a garanzia del cittadino, non certo di una parte politica ed anzi proprio a contrasto di eventuali pressioni politiche.
La sua partecipazione e la sua sponsorizzazione di una parte politica snatura ed indiscutibilmente viòla questo ruolo di imparzialità e tutela collettiva, poiché è proprio il suo ufficio quello istituzionalmente preposto e deputato al rilascio autorizzativo del forno crematorio.

Infine, a titolo informativo, oggi abbiamo appreso i contenuti del project financing che era stato proposto e abbiamo avuto conferma di quanto da sempre sostenuto. Si parla di tre turni lavorativi per 40 ore settimanali con in più, in periodi particolari, la possibilità di aumentare di 40 ore questo periodo, per un massimo di 24 settimane all’anno. Gli orari di esercizio sarebbero dal lunedì al venerdì dalle ore 7:00 alle ore 22:00 e il sabato dalle ore 8:00 alle ore 17:00. Ovvero molte più ore di esercizio rispetto ad ora con in più la possibilità di un pronto intervento la domenica per smaltire grandi mole di lavoro. Il personale sarebbe lo stesso numericamente in quanto l’organigramma è di un direttore e due addetti la cremazione con un rapporto di lavoro ccnl commercio/terziario. I cicli completi di una cremazione previsti erano di circa 50 70 minuti. Il tipo di forno è un ft 2 a gas metano con un bruciatore per 600 kilowatt cadauno la capacità di questo forno è di 8 – 12 cicli al giorno su 8 ore al giorno mentre il nostro attualmente ne fà massimo 6. A regime il forno che veniva proposto avrebbe fatto negli anni, più di 2.900 cremazioni, ovvero 1.600 cremazioni in più di quelle che vengono fatte oggi.
Verbania: andate a votare SI per dire no a tutto questo!

MoVimento 5 Stelle Verbania

M5S: “Rifiuti, si può fare di più, si deve fare di più”

partecAbbiamo visto in questi anni l’amministrazione lanciare accuse e colpe a ConserVCO declassando il lavoro dei dipendenti e mettendoli in cattiva luce agli occhi dei cittadini. Un Sindaco dovrebbe innanzitutto tutelare chi lavora per il suo comune , se qualcosa non và, cercare di risolverlo, non lanciare accuse dando il via alla macchina del fango da lei tanto temuta.

Su Conser sono stati fatti errori nel passato ma anche scelte vincenti, è ora di dare una svolta. Abbiamo però appreso dalla stampa un’apertura da parte della nuova segreteria PD sul trattamento a freddo dei rifiuti.

Citiamo testualmente: “”Giusto il verificare la possibilità di realizzare e gestire sul territorio della provincia uno o più impianti a tecnologia semplice che porta un elevato impiego di manodopera per la separazione, il trattamento, la valorizzazione e la commercializzazione della massa imponente di materiale (carta, cartone, vetro, plastica, legno, vegetali, metalli..) derivante da raccolta differenziata e oggi conferito pressoché interamente a impianti privati fuori provincia. Esistono (in ConSer Vco e nella rete delle cooperative che con ConSer collaborano) competenze e professionalità per studiare questa opportunità di business ecologico-ambientale (esteso magari anche al Quadrante), che non è poi molto diversa da quella realizzata tra il 1998 e il 2000, quando ConSer Vco smise di ingrassare le discariche di mezzo Piemonte con il rifiuto indifferenziato che eccedeva le potenzialità del forno di Mergozzo e in un paio d’anni estesa a molti Comuni la pratica della raccolta differenziata spinta porta-porta. Risultato? I miliardi (di lire…) destinati a pagare le discariche si trasformarono in centinaia di nuovi posti di lavoro in loco.””

Chiediamo pubblicamente di organizzare, insieme a noi, un momento di incontro-dibattito aperto alla cittadinanza dove il Movimento 5 Stelle e le altre forze politiche possano portare i loro esperti sul tema. I vari esperti, in primis quelli proposti dal PD, potranno ragionare sul futuro della gestione rifiuti di tutto il VCO.

Inoltre, al fine di dare nuovi impulsi alla raccolta differenziata, ma soprattutto a sensibilizzare e motivare la coscienza ambientale, abbiamo preparato un emendamento bilancio per un nuovo progetto che ci auguriamo venga accolto dall’Amministrazione.

MoVimento 5 Stelle Verbania

I COMPRO ORO E IL BUON PADRE DI FAMIGLIA

pollo-spennato-209x300La tecnica dei compro oro la conoscono tutti: aprono normalmente in zone dove c’è crisi, dove la gente pur di racimolare qualche soldo per sopravvivere è disposta a vendere tutto quello che ha, anche i gioielli di famiglia. In queste situazioni però, il buon padre di famiglia, prima di vendere i suoi “tesori”, riduce le spese inutili, tira un po’ la cinghia, evita il lusso e si limita all’indispensabile in attesa di tempi migliori mantenendo ciò che dà reddito. Solo in caso di estrema necessità vende i propri averi, il suo “capitale”.

A Verbania però tutto ciò non accade e si va contro la filosofia del buon padre di famiglia, con un Sindaco che decide di “vendere il più possibile”, per lo più senza confrontarsi nemmeno con la sua maggioranza.

Come spunto di riflessione mettiamo in risalto solo alcuni eventi in ordine cronologico.

Alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di via Case Nuove. Rientravano in una misura di edilizia sovvenzionata regionale denominata “10.000 alloggi entro il 2012”, quindi case cosidette “popolari”. Alla fine sono stati messi in vendita altrimenti, ci venne detto, sarebbero mancati soldi nel bilancio. Su 15, al momento, ne risultano venduti due.

Ex Casa della Gomma, parte di Palazzo Pretorio, che ad oggi vede un aggiudicatario, ovviamente privato, e tante promesse fatte dal Sindaco di “non vendita”. Promesse evidentemente al momento non mantenute, con “sentenza” slittata a maggio, quando il privato potrà far valere il suo diritto di acquisizione dell’immobile. In questo caso il Pd, col senno del poi, si è sentito preso in giro, eppure era stato ben avvisato da più parti da parte delle minoranze.

Forno crematorio: un servizio che rende al comune un utile netto e costante negli ultimi 3 anni (2012-2013-2104) di ben 250.000 annui. Si fa avanti un privato, si assiste ad una delle vicende più “strane” di esternalizzazione, come se tutto fosse un segreto istituzionale, compreso il nome del proponente. Si scopre in un secondo tempo che diminuiranno le entrate per il comune ed, inverosimilmente, aumenteranno le cremazioni: si mobilitano più di mille firmatari e ora si farà il referendum. Anche qui il Pd, sempre col senno del poi, cerca di salvare il salvabile, ma solo l’intervento dei cittadini, votando SI al referendum, potrà fermare questo “regalo” che si vuol fare ai privati (per trent’anni), la partita è ancora aperta.

Ora apprendiamo dai giornali che si vuol vendere l’ufficio turistico, che fa parte del complesso di Villa Giulia, e l’ex caserma dei Carabinieri, dove, per il primo, pare vi sia già stata una richiesta da parte di privati. Di contro annunci e proclami che verranno abbassate le rette degli asili consoni allo stile Renziano,

Al di là che nessuno è stato coinvolto nelle scelte, forse nemmeno l’assessore al bilancio, ci domandiamo: se vengono venduti i servizi che danno utile e per far cassa vengono venduti i gioielli di famiglia, quando i soldi finiranno cosa racconterà il Sindaco ai cittadini che si vedranno aumentare nuovamente le tasse?

Se contemporaneamente si vedono spendere soldi per iniziative turistiche non coordinate tra loro (e in alcuni casi onerose e opinabili come il giro d’italia), spendere per capire cosa fare del CEM ad oggi rimane ancora una scatola vuota senza contenuti, se si parla di costruire parcheggi in centro città mentre i marciapiedi cittadini sono pieni di buche o si mettono a pagamento i parcheggi vicino all’ospedale…Se ci troviamo davanti a tutto questo, se vengono venduti beni comunali per pagare il futile o quantomeno l’immediato, ci chiediamo: dov’è la ratio in questo marasma? Non è il caso che si fermi prima di ritrovarci tutti in mutande?

MoVimento 5 Stelle Verbania

Frontalieri, dalle parole ai fatti.

frontalieri-001-420x171 l tema dei frontalieri riguarda ben 62000 lavoratori cittadini italiani, di cui ca. 5.000 del VCO, che non sono mai stati considerati dal governo e finalmente ora si è parlato di questo problema importante che riguarda varie province, tra cui la nostra. Il governo ha accolto il fatto di impedire le penalizzazioni del sistema fiscale nei confronti dei lavoratori transfrontalieri, di questo ne siamo grati, ma auspichiamo che si tratti in un impegno concreto e reale.

Ma ci chiediamo a chi  giova realmente questo nuovo accordo, vi sono diverse criticità ad oggi non risolte. La revisione delle doppie imposizioni, accordo bilaterale tra Italia e Svizzera, ad oggi non ha giovato e non stà giovando ai lavoratori italiani.

Vi sono ancora forti dubbi sui trasferimenti ai comuni, abbiamo paura delle tempistiche e se verranno versate nella loro totalità, dato che arrivano direttamente alle casse dello Stato Italiano che poi le dovrà girare ai comuni. Questi ultimi, insieme alla regione non hanno avuto voce nella trattativa.

Con la nostra mozione, votata favorevolmente, abbiamo impegnato il Governo:
ad assumere ogni iniziativa utile a garantire la parità di trattamento tra cittadini svizzeri e cittadini degli Stati dell’Unione europea eliminando ogni causa di discriminazione a motivo della propria cittadinanza per quanto riguarda, in particolare, condizioni di impiego e di lavoro, retribuzione e vantaggi fiscali e sociali;
ad assumere iniziative volte a favorire l’eliminazione delle ripercussioni negative che il trasferimento in un altro Stato per lavorarvi possa avere sulle coperture assistenziali e previdenziali;
a garantire la corretta applicazione del regolamento (CE) n. 883 del 2004, che si applica anche alla Svizzera dal 2012, con particolare riferimento alla necessità di porre stringenti vincoli quanto alla tempistica di rimborso dei costi sostenuti dall’istituzione dello Stato di residenza (INPS), nei casi di costi posti a carico di quest’ultima;
ad assumere iniziative per prevedere lo sblocco in favore dei lavoratori frontalieri dei fondi per il finanziamento della legge n. 147 del 1997;
a favorire l’apposizione di specifici vincoli di utilizzo di quota parte delle risorse rinvenienti dalla tassazione dei lavoratori frontalieri, per il sostegno del welfare domestico;
ad assumere iniziative finalizzate alla previsione di un regime fiscale convenzionale che consenta la destinazione diretta ai comuni di residenza delle somme dovute a titolo di ristorno delle spese sostenute per servizi sociali a carico dei medesimi;
a chiarire con urgenza se la tessera sanitaria dei frontalieri non sia più valida in mancanza di comprovata iscrizione al servizio sanitario nazionale e del pagamento della quota minima prevista dal decreto ministeriale 8 ottobre 1986.

Come la nostra, tutte le mozioni sono state votate favorevolmente, tutte volte a tutelare i frontalieri. I deputati portavoce del MoVimento 5 stelle hanno votato a favore anche della mozione proposta dal PD, pur astenendosi su alcuni punti, perché vogliamo un impegno forte, serio, al di là delle discussioni in aula. Spesso vengono votate e discusse in aula al governo mozioni come queste, ma che non si trasformano in atti concreti.

MoVimento 5 Stelle Verbania

MoVimento 5 Stelle Domodossola

IL PD ESAGERA CON LE FIRME FALSE

image-388761-480-300 Il MoVimento 5 Stelle si batte da tempo contro i poltronifici chiedendo che le nomine nei vari ambiti non siano politiche ma di merito. A Verbania l’ha fatto in più occasioni chiedendo ai cittadini di inviare il proprio curriculum da poter poi presentare in votazione in consiglio comunale.
Tale pratica però non viene minimamente considerata dal Pd, sia quello Verbanese che quello regionale.
Apprendiamo dalla Stampa che il dott. Giuseppe Grieco, già Vice Sindaco di Verbania nella giunta Reschigna, già revisore dei conti nel comune di Verbania nel precedente mandato, che ora ricopre analoga carica di revisore nel comune di S.Nazzaro Sesia, è stato nominato Presidente del Collegio Sindacale dell’ASL VCO.
Questa nomina evidentemente “per partito preso” ci pare quantomeno inopportuna, non solo per i vari incarichi passati già svolti in quota PD, ma per le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Dott. Grieco. Come riportato nell’articolo de “la Stampa” del 27 gennaio 2016, infatti, ha recentemente patteggiato 5 mesi e 20 giorni nell’ambito della vicenda “Firmopoli”, fatto che non sarà certo sfuggito al Presidente Regionale Chiamparino, tantomeno al suo Vicepresidente, Aldo Reschigna.
Per questo motivo il M5S chiede al Presidente Chiamparino di motivare questa scelta e se non si ritenga di dover rivalutare tale nomina considerato che non mancano nella lista degli idonei a ricoprire tale incarico altrettanto valide candidature.

Il gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle di Verbania e quello Regionale presenteranno rispettivamente le loro interpellanze per capire quale sia la logica che ha portato a tale scelta. Va bene che con le firme false ci han preso la mano, però, per dirla con un motto del Presidente, “esageruma nen”.

Roberto Campana, Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Verbania
Gianpaolo Andrissi, Consigliere Regionale MoVimento 5 stelle Piemonte
Davide Crippa, deputato capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.