<<In data venerdì 30 agosto 2013, un gruppo di cittadini ha richiesto e ottenuto un incontro con il commissario della città Dott. Michele Mazza, per consegnare le firme raccolte in calce ad una petizione popolare (oltre 600 tra quelle raccolte on-line e su “carta”), per avere chiarimenti e porre delle criticità sulla vicenda riguardante la spiaggia della “Beata Giovannina” a Suna.
Petizione contro il divieto di accesso dei cittadini alla spiaggia della Beata Giovannina (oggetto di un recente intervento di sistemazione e riqualificazione ambientale costato circa 350.000 euro alle casse della regione e dotata ora anche di un pontile per attracco di natanti da diporto), perché, come scritto nella petizione “riteniamo profondamente sbagliato che un’opera finanziata dal pubblico, e quindi dalle nostre tasse, sia ora e per i prossimi anni non accessibile ai cittadini come spiaggia pubblica”.
Ricordiamo che il Pd di Verbania si è attivato per sostenere questa petizione e ha incontrato l’allora commissario, sottolineando che il gruppo di cittadini ha posto, per iscritto, le domande seguenti:
1) Per quale ragione l’amministrazione ha messo a gara la gestione di un’area che nel piano del Demanio Idrico è indicata a destinazione di “balneazione pubblica” consentendone all’affidatario un utilizzo privato ed esclusivo?
2) Attraverso quale procedimento autorizzativo è stata consentita all’affidatario la posa di elementi fissi di recinzione e chiusura degli accessi alla spiaggia in un’area sottoposta a vincolo?
3) Come giudica l’amministrazione il fatto che l’affidatario abbia sbarrato l’accesso all’area alla fine dello scorso mese di giugno e per tutta l’oramai trascorsa stagione nessuna iniziativa commerciale sia sta avviata?
4) Per quale ragione l’amministrazione non ha adottato criteri di assegnazione analoghi a quelli utilizzati per altre spiagge della frazione di Suna, concesse per finalità commerciali o sportive a privati, ma garantendo comunque il libero accesso e la libera fruizione da parte dei cittadini?
A queste domande il commissario si era impegnato a rispondere, premettendo che l’affidamento al privato era, secondo lui, avvenuto in maniera trasparente e secondo la legge. Il commissario comunicò che ancora non era stato stipulato nessun contratto con il soggetto che ha vinto la gara.
Ci aspettiamo che al più presto arrivi la risposta del commissario, così da poter riconcedere ai cittadini uno spazio pubblico, fino ad ora utilizzato e apprezzato anche da molti. >>
Ringraziamo per il testo Riccardo Brezza componente dell’attuale maggioranza. Brezza PD – Beata Giovannina, Aspettiamo risposte.
Ci uniamo idealmente anche noi, alla petizione dei 600 e più persone per l’accesso all’area indebitamente tolta ai suoi unici proprietari, i cittadini di Verbania. Chiediamo inoltre allo stesso Riccardo Brezza, di rinnovare l’impegno, preso nel 2013 come uno tra i primi sostenitori della petizione, e oggi Segretario locale del Partito Democratico, affinché l’istanza venga accolta dalla attuale amministrazione.
Le varie risposte indicate dal Sindaco nel comunicato “la (ex) spiaggia della Beata Giovannina merita chiarezza” non le riteniamo sufficientemente chiare e soddisfacenti.
L’unica cosa chiarita dal Sindaco (per modo di dire) è che ora, Agosto 2014, grazie alla nuova Amministrazione scopriamo che non abbiamo perso la spiaggia perché quella “in termini tecnico/amministrativi” non è più una spiaggia dal 2012. Vorrebbe dire che, a seguito di un intervento a spese della collettività di 350.000 € di “riqualificazione”, l’area della Beata Giovannina di Suna ha perso lo “status” di spiaggia.
Come M5S, eravamo (e lo siamo ancora) fiduciosi che il bene pubblico, area verde o spiaggia, riqualificato con finanziamenti pubblici, sarebbe stato dal nuovo Sindaco prontamente restituito alla popolazione di Verbania in considerazione dell’utilizzo improprio della concessione demaniale.
M5S Verbania
Consiglieri Portavoce
Campana Roberto
Minore Stefania