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STENDIAMO UN VELO PIETOSO, OVVIAMENTE ROSA

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Comunicato di risposta al Sindaco Marchionini!

Sul giornale “La Prealpina” il Sindaco rassicura tutti: “per l’arrivo del Giro d’Italia (il materiale depositato al Porto Palatucci) sarà coperto con dei teli per evitare che le immagini dei detriti finiscano in diretta nazionale Rai.
In pratica questa discarica a cielo aperto è lì da mesi, una grande quantità di polistirolo continua a essere sparsa, alla prima folata di vento, senza controllo, in tutta la zona, causando dei danni ambientali gravissimi e, anziché prendere provvedimenti per arginare sul nascere i danni, ci si limita all’aspetto scenico, con il puerile scopo di mascherare il tutto di fronte alle telecamere della RAI. Un’operazione degna del migliore camouflage di EXPO 2015 per coprire i lavori incompiuti nei padiglioni della manifestazione.
Eppure, se si tratta di coprire, perché non farlo subito ? Magari coprendo si evita anche la dispersione di polistirolo , che curiosi vadano a guardare e toccare (cosa successa questo weekend pasquale), rischiando anche di farsi male ed esponendo il comune a richieste rimborsi.

Ma altri punti non sono chiari: Sono state presentate numerose richieste di risarcimento danni, per le imbarcazioni private affondate, contro la European Nautic Service ed il Comune stesso, molte finite in Tribunale in quanto si ritiene che entrambi i soggetti abbiano commesso palesi irregolarità.
Inoltre le giustificazioni del sindaco circa presunte verifiche da parte della magistratura sulle strutture danneggiate risultano, ai più, poco credibili: qualsiasi accertamento può essere eseguito in qualunque luogo di ricovero visto che i detriti e i relitti di cui stiamo parlando sono già stati rimossi e ulteriormente sezionati per facilitarne il trasporto, pur rimanendo, come riporta il Sindaco: “in attesa della perizia”.

Invece di impegnarsi a trovare giustificazioni di fronte a questo scempio non sarebbe meglio che l’amministrazione di Verbania si occupasse di cercare delle soluzioni per evitare un ulteriore spargimento di rifiuti? Perché il cantiere non è stato messo in sicurezza di fronte al palese rischio di danni ambientali? Sono forse finiti i soldi?
Eppure per molte iniziative i soldi si trovano, ma evidentemente l’amministrazione spera che nessuno se ne accorga, per questo non costa niente stendere un velo pietoso .

Ricordiamo la campagna “‪#‎Verbaniainquina‬” in cui ogni cittadino può segnalare episodi di inquinamento analoghi tramite la nostra pagina Facebook “Verbania 5 Stelle” oppure contattandoci al seguente indirizzo email: contatti@verbania5stelle.it

MoVimento 5 Stelle Verbania

#Verbaniainquina

11039285_932562170107437_8429964635886021644_nLo scempio che si sta consumando nei pressi del PORTO PALATUCCI deve finire immediatamente.
Dopo le tante ombre sulla gestione del porto, ora il problema si è spostato anche nel cantiere presente che sta provocando danni enormi all’ambiente circostante.
Ogni cittadino avrà potuto ammirare questa discarica a cielo aperto visibile nel vicino parcheggio dove sono stati depositati i pontili comprensivi dei grossi blocchi di polistirolo estratti dal lago derivanti dall’evento distruttivo dell’ottobre 2013.
Da dicembre 2014 il cantiere è completamente abbandonato e come se non bastasse gli ultimi eventi atmosferici hanno fatto sì che diversi detriti, tra cui una grossa quantità di polistirolo, si spargessero in acqua senza controllo, provocando danni gravissimi all’ecosistema lacustre.
Pesci e volatili, infatti, scambiano i piccoli frammenti di polistirolo per cibo, rischiando la morte per avvelenamento o soffocamento.
Siamo ad Aprile, il Movimento 5 Stelle e tutta la cittadinanza sensibile al problema chiede spiegazioni: perché i lavori sono stati interrotti? Cosa intende fare questa amministrazione per evitare ingenti danni ambientali, oltre che di immagine, alla vigilia della stagione turistica?

Il M5S Verbania lancia l’iniziativa “#VerbaniaInquina” per invitare la cittadinanza a denunciare altri episodi analoghi mediante l’invio di immagini o video contatti@verbania5stelle.it, oppure pagina Facebook “Verbania 5 stelle” . Farà poi sue le le richieste da sottoporre all’amministrazione comunale esortandoli a risolverli nel minor tempo possibile
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….e sai cosa bevi!

  acqua_fontanella    Le analisi delle acque cittadine devono essere di immediata comprensione per il cittadino e pubblicate sul sito comunale. Questa la richiesta da parte del MoVimento 5 Stelle di Verbania che verrà presentata con un ordine del giorno apposito nel prossimo consiglio comunale dopo aver già presentato un’interpellanza, nel consiglio comunale del 27 Febbraio scorso, senza riscontri.

Nello specifico si chiedevano informazioni in merito alla qualità dell’acqua del pozzo nr. 9 di S. Anna ponendo all’amministrazione una serie di quesiti: se si era a conoscenza della situazione attuale della qualità dell’acqua al pozzo nr. 9 e se vi erano dati di monitoraggio dopo gli eventi del 2012 (rilevata la presenza di inquinanti quali benzene e diisopropiletere).

Inoltre era stato chiesta la pubblicazione sul sito web del Comune dei risultati analitici con relativo referto analitico firmato da professionista a partire dall’anno 2013 in poi, sia dei risultati delle analisi di Acqua Norvara Vco che quelle condotte da ASL e ARPA sull’acqua erogata nel comune di Verbania individuando chiaramente tutti i relativi punti di prelievo (rubinetti/fontanelle e pozzi).
A tal proposito il M5S ha visionato quanto pubblicato sul sito del comune all’indirizzo http://www.comune.verbania.it/…/Acqua-potabile-loca…/ANALISI dove vengono semplicemente scannerizzate le analisi fatte da Arpa, Acque Nord ora Acqua Novara VCO e Acetati sui piezometri (che non sono pozzi di emungimento di acqua potabile ma semplicemente di controllo dell’eventuale inquinamento della falda acquifera), sui pozzi di acqua potabile (come il pozzo nr. 9) e sui pozzi di proprietà dell’azienda Acetati. Nulla è stato pubblicato sugli altri punti di prelievo (rubinetti/fontanelle).

Ci saremmo aspettati che sul sito del comune fosse presente, per esempio, una semplice tabella in cui venivano riportati tutti questi dati per avere una lettura di immediata comprensione anche ai non addetti ai lavori. Inoltre sarebbe stato utile sapere quali zone della città servono i vari pozzi analizzati. Evidentemente ai cittadino tutto ciò non è dato sapere.

Inoltre ci preme sottolineare che i laboratori di Acqua Novara VCO prima Acqua Nord qualche giorno prima che Arpa rilevasse la presenza di benzene nelle acque del pozzo nr. 9, hanno rilevato un valore inferiore a 0,1 µg/l. Solo dopo che Arpa ha quantificato la presenza di benzene nelle acque del pozzo 9 in data 26/10/12 , la stessa società si è rivolta a laboratori privati per la ricerca di tale inquinante che è stato rilevato e quantificato.

Per finire ci chiediamo come mai ASL e quindi ARPA oggi non effettuano più le analisi per la ricerca di inquinanti come il diisopropiletere visto che in passato è stato quantificato in maniera rilevante. Non è perchè si sta procedendo alla dismissione della ditta Acetati e non si vuol portare a conoscenza dei cittadini eventuali danni ambientali fatti alla città di Verbania?

MoVimento 5 Stelle Verbania

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Un Milanese direbbe: Fà e desfà l’è tt un laurà!

vigiliAbbiamo seguito il caso D3 da ottobre con vari accessi agli atti, ma solo oggi, con l’ultima visione abbiamo chiuso il cerchio, per constatare che nel giro di due mesi l’amministrazione si è contraddetta da sola.
Prima, il 6 Novembre, indice un AVVISO DI MOBILITÀ VOLONTARIA ESTERNA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI FUNZIONARIO DI POLIZIA LOCALE CAT. D3 PRESSO IL DIPARTIMENTO SERVIZI ISTITUZIONALI, in pratica per sopperire alla mancanza di una figura che in realtà c’era, ma che è stata spostata in un altro settore, pare per “migliorare la macchina comunale”, e questo lo si evince facilmente dalla lettera di dimissioni dell’Ex Assessore Damiano Tradigo.
Nella determina inoltre si legge il nulla osta dei Revisori dei Conti e si ribadisce che “è prevista la copertura a tempo indeterminato”, ossia che le coperture economiche ci sono.
Il 9 Dicembre viene nominata la commissione esaminatrice (costata più di 1.000€) composta da 3 comandanti di Polizia Municipale.
Il 10 Dicembre la commissione procede alla selezione tra due candidati (gli unici pervenuti in tempo e con i requisiti necessari), ed inviai i dati di chi si è aggiudicato il posto di lavoro all’ufficio del personale.
Il 16 Dicembre la stessa commissione si riunisce una seconda volta per “integrare in modo informatico quanto già scritto a mano”.
Il 29 Dicembre si sarebbe dovuto provvedere all’assunzione, se non fosse che oggi, 8 Gennaio viene pubblicata una determina del 23 Dicembre ove su proposta dell’Assessore al personale “si da mandato al dirigente del personale di non procedere alla copertura del posto di funzionario di Polizia Locale cat. D3”.
Ci chiediamo quindi perché si sia indetto un avviso di mobilità interna adducendo all’esigenza di personale e poi due mesi dopo, ma soprattutto dopo aver designato il “vincitore” si sia deciso di non assumere adducendo a problemi economici.
Se uno volesse pensare male potrebbe dubitare che la persona che si è aggiudicata il posto non sia gradita, oppure che, magari, sottolineano magari, si pensava potessero partecipare anche le figure D1 come quella riportata in una precedente richiesta di mobilità esterna, datata 26 Novembre (prot. 44466) di una figura D1.
I se e i ma sono tanti, certo è che anche qui, oltre al tempo perso tra delibere e determine, selezioni e commissioni costate alla comunità, rimane la beffa per chi, convinto di partecipare ad un colloquio di lavoro, si è trovato con un “è stata assunta! Anzi no, ci siamo sbagliati”.
Quello che è certo, forse, è che fino al 2016 ”vista la necessità di ridurre la spesa del personale” non si dovrebbe più provvedere ad assunzioni, o meglio, sempre che non cambino idea.

Urbanistica coi fondi del caffè – 2*Parte

fondi caffeConclusa la commissione urbanistica e tirate le somme a prevalere è stato l’interesse di pochi a discapito di quello pubblico.
L’impresa Castelliti S.r.l. chiedeva un cambio di destinazione d’uso per l’edificio di via Muller n.61, oltre all’assegnazione del premio volumetrico da destinarsi all’edificio in costruzione di via Muller n.59; per questa assegnazione abbiamo appreso della regolarità in quanto previsto dalla legge 106/2011 e dalle nuove norme in materia.
Non siamo però favorevoli ad inserire in questa operazione la demolizione dell’ex camera del lavoro che sarebbe prevista come opera compensativa (del valore di circa € 70.000). Per prima cosa perché lo si farebbe ancor prima di avere discusso il progetto di risistemazione della piazza, inoltre perché i volumi abbattuti (almeno 2000 mc) andrebbero persi, ovvero invenduti, costituendo un mancato guadagno per le casse comunali.
Come ulteriore opera compensativa la richiesta comprenderebbe anche la ristrutturazione parziale dell’edificio ex Carolina Alvazzi dove verrà trasferita la farmacia comunale (valore stimato dell’opera 600.000/800.000€). Il sindaco ha assicurato che farà in modo che il valore complessivo delle opere compensative raggiunga i 900.000 € al fine di trasformare in “opere” per la collettività quel 30% della plusvalenza derivata dal cambio di destinazione che altrimenti l’impresa Castelliti dovrebbe versare nelle casse comunali.
La nostra proposta è stata quella di non accettare il baratto, monetizzare tutto e mettere a bando sia la ristrutturazione dell’ex Carolina Alvazzi che la demolizione dell’ex Camera del Lavoro, ma il sindaco adducendo il motivo dell’urgenza l’ha rigettata secondo lo spirito del “…comando io!”
Siamo dispiaciuti per le altre imprese edili locali, gravemente colpite dalla crisi economica, che non potranno concorrere per l’assegnazione di un bando che indubbiamente darebbe fiato anche ad altri.

Urbanistica coi fondi del caffè

fondi caffeQuesto giovedì (23 ott.) la Commissione Urbanistica si ritroverà per discutere l’istanza presentata dalla Castelliti S.r.l.. Questa, secondo le scarse informazioni forniteci, pare chieda che le venga concesso un cambio di destinazione d’uso di edifici siti in via Muller, inoltre si offrirebbe per la demolizione gratuita della ex-camera del lavoro al fine di acquisirne i volumi e poterli spostare su edifici in via Piave. Se tutto questo dovesse essere concesso la società ritirerà un ricorso al TAR già presentato a causa della negazione di una precedente richiesta.
Come è già avvenuto nelle precedenti commissioni, non viene fornita la documentazione completa. Nel caso specifico vorremmo comprendere quali siano i valori economici di questa operazione che ovviamente il comune non può considerare come una mera variante urbanistica.
Perciò chiediamo pubblicamente che l’amministrazione risponda ai seguenti quesiti:

  •  Sono state contattate altre ditte per ottenere almeno tre preventivi per i lavori di demolizione e smaltimento?
  •  Quanto valgono i volumi demoliti e quindi recuperati per altre attività?
  • Quanto valgono gli oneri di urbanizzazione che dovrebbe pagare l’impresa indipendentemente dai lavori di demolizione offerti?
  • Quanto valgono i volumi inseriti nella richiesta in oggetto.
  • Per queste volumetrie è stata contattata solo la suddetta società o anche altre imprese interessate?
  • Quali sono le motivazioni che hanno portato la precedente amministrazione a rigettare la richiesta originando un ricorso al TAR?

Non essendo ancora in grado di leggere nei fondi del caffè auspichiamo che l’amministrazione risponda ai quesiti posti già da venerdì (17 ott.), adempiendo a quei principi di trasparenza dichiarati sia in campagna elettorale che durante la cerimonia d’insediamento.

Nomine. Una proposta di TRASPARENZA

VB-Trasparenza
Durante la prossima seduta di Consiglio Comunale verranno nominati due rappresentanti del Comune nel consiglio di amministrazione del Muller; per questa e per le successive nomine il M5S propone a tutte le forze politiche di costituire una selezione pubblica per competenze. Vorremmo che le cariche venissero assegnate esclusivamente secondo merito e che non si arrivi in Consiglio Comunale con i nomi già decisi da gruppi ristretti.

Questa nostra richiesta non è tanto perché vorremmo che le minoranze in consiglio possano realmente dare il loro contributo nelle nomine, ma perché sparisca definitivamente quel odioso comune sentire sulle nomine politiche, retribuite o meno, che finiscono per diventare poltronifici.

Sarebbe auspicabile che si potessero raccogliere i curriculum dei candidati su un’unica piattaforma, come il sito comunale, liberamente consultabile ed accessibile per far si che tutte le candidature siano trasparenti.

Lanciamo questa proposta con la speranza che venga presa seriamente in considerazione per le prossime nomine, dato che queste sono temporalmente molto vicine. Nel frattempo noi cominceremo a provare questo metodo dedicando una sezione del nostro sito www.verbania5stelle.it alla raccolta dei curriculum di tutti coloro che vorrebbero ricoprire la carica di consigliere d’amministrazione al Muller.

Due giorni prima del consiglio comunale il gruppo 5 stelle si riunirà pubblicamente per discutere e per scegliere collegialmente il nome da proporre nella seduta di consiglio. Per queste ultime chi fosse interessato potrà inviare il proprio curriculum a contatti@verbania5stelle.it entro e non oltre domenica 13 Luglio alle ore 15:00.

La sera stessa, in apposita riunione aperta, si potranno valutare i curriculum per individuare la persona che verrà proposta dal gruppo MoVimento 5 Stelle in Consiglio Comunale.